Braccagni, Toscana, estate 2014. Non molto lontano dall’agriturismo dove alloggiavamo, la Casetta Bandinelli, ecco scorgere la vista di una griglieria. Una cena con amici all’ultima ‘spiaggia’, dopo una coda interminabile alla sagra del tortello, naturalmente abbandonata, e l’ansia che avanzava per il timore di non trovare cibo per noi non mangiatori di carne e celiaci in quel luogo tanto peccaminoso. Una sbirciatina al menù e la rassicurazione del titolare che la cena potesse aver tranquillamente seguito: tortelli e sformatini di zucca, delizie per celiaci e verdure di stagione. Tra le sfiziosità assaporate, i pomodori secchi sott’olio. Cupido, in un solo istante, senza alcuna remora, ha lanciato la sua freccia, facendone della mia ingordigia il suo bersaglio. Quella leccornia, quella sera, divenne la mia ossessione, dovevo assolutamente capire come erano stati realizzati e cosa arricchiva il loro aroma. Carinamente, per non dire sotto tortura (