La casa – S. Endrigo
Chissà che faccia farebbe la mia nonna materna Gina, se oggi fosse ancora qui e la invitassi in un ristorante per mangiare "la cucina povera".
Mi guarderebbe con quei suoi occhi color di brace e forse, anzi di certo, mi direbbe: "ti te si tut matt" nel suo dialetto lacustre stretto.
Perché di povertà i nostri nonni, ne hanno avuta a pacchi.
Dopo la guerra, se avevi del
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