“Le ho dato fragole buone buone” , così cantava Luca Carboni e queste di cui vi racconterò lo sono veramente
Il paesino di Plougastel si trova nel nord ovest della Bretagna in Francia e la qualità di fragole che si coltiva è arrivata tanti anni fa dal Cile poi ha trovato un ambiente favorevole e accarezzato dalla brezza del mare che sicuramente contribuisce a darle quel sapore inconfondibile.
Ho abitato in Bretagna per circa un anno e la stagione giusta per le fragole è proprio aprile
, ne ho assaggiate tante non riuscendo mai a comprare quelle di Plougastel perchè puntualmente al banchetto del mercato sparivano prima delle 10 di mattina
Un giorno però ce ne erano ancora in bellavista sul tavolo del mercato , pazientemente mi sono messa in fila e sono tornata a casa felice con le mie fragole .
Le ho assaggiate subito così dal sacchetto e il sapore mi ha sorpreso , era il sapore che deve avere una fragola !!!
ma ce ne siamo quasi dimenticati , quella dolcezza e quel profumo di quando si mangiavano a piene mani ancora calde di sole nell’ orto della mamma .
Si possono fare tante cose con delle fragole mature ma al naturale con la panna secondo me è uno dei modi più golosi , per cui non serve una ricetta ma solo delle buone fragole .
ragazze con tipico costume bretone |
le crepe con la marmellata di fragole |
Le gelatine di fragole
Condivido questo post perché fatto veramente bene dal sito chiccacook.it
- 300 g di fragole fresche
- 200 g di zucchero semolato + qb per guarnire le caramelle
- 12 g di gelatina in fogli (colla di pesce) o 2 g di agar agar in polvere
- 4 cucchiai di succo di limone
Nell’elenco degli ingredienti ho indicato colla di pesce o agar agar, ma nella ricetta ho usato poi la prima perché in casa mi trovavo quella; non cambia niente solo che l’agar agar deve stare sul fuoco per 3o secondi e la gelatina no. Le uso entrambe indifferentemente, solo che è bene sapere (per chi non lo sa!) che la colla di pesce ha origini ANIMALI mentre l’agar agar VEGETALI (quindi è adatto per le preparazioni vegetariane e vegan). L’agar agar è chiamato dai giapponesi kanten e deriva da un’alga; usato in cucina soprattutto per il suo forte potere gelificante è totalmente insapore. Adesso si trova sempre di più nei supermercati forniti, in erboristeria o su internet ”
Ma che cos’è la colla di pesce? In realtà quella che si trova in commercio nei supermercati con il pesce ha in comune solo il disegno lamellare dei fogli, che ricorda proprio le squame dei pesci. Questa gelatina essiccata in fogli è fatta, invece, con la cotenna del maiale! ”
In realtà lo sapevi che il vero frutto della pianta delle fragole (la fragaria) sono i semini gialli che ci sono sulla superficie del frutto?!? Le fragole, utilizzate in questa ricetta per preparare le caramelle (e non solo), sono botanicamente un falso frutto… ”
Si possono ottenere gelatine di frutta molto belle e di varie forme grazie alle formine per cioccolatini di silicone o agli stampi del ghiaccio (preferibilmente di silicone perché poi è facile estrarli) ”
Quando preparo le gelatine di fragole per l’asilo della piccola faccio la ricetta sabato pomeriggio, le sformo e le taglio domenica mattina e lascio asciugare i cubetti di caramelle gommose, avvolte in carta forno, in frigo. Lunedì mattina le rotoliamo insieme nello zucchero, dopidiché le metto in un contenitore e via a gustare delle caramelle genuine in pausa merenda con gli amichetti ”
Le gelatine di fragole sono una ricetta delle caramelle per bambini e non solo. Colorate e morbide morbide, le caramelle di gelatina possono essere un modo facile e divertente per far mangiare ai piccoli un prodotto genuino e soprattutto un po’ di frutta. Perfette da regalare per Natale, San Valentino, le gelèe di fragole sono fantastiche per la calza della Befana e perfette per Halloween. Conserva queste delizie in frigo, in un contenitore con il coperchio ermetico o coperte con della pellicola, per una settimana al massimo.
Naturalmente queste caramelle gommose possono essere realizzate con altri frutti di stagione come pesca, more, lamponi, mirtilli, kiwi, ciliegie, con il succo di limone, arancia, ecc… ”