Secondo un’altra tradizione il proprietario del frantoio era solito offrire una pietanza di stocco in umido con patate in occasione della molitura delle olive.
Lo stocco ‘a la ghiotta, tipico delle città di Reggo Calabria e Messina, davvero appetitoso e ricco di sapori e profumi, siamo soliti prepararlo in particolare per la vigilia di Natale e i venerdì di Quaresima quando la tradizione impone di “mangiare di magro”.
E’ un piatto unico perché con il sughetto si possono condire due fili di spaghetti, ma visto che siamo in Calabria vi consiglio la nostra stroncatura e poi una bella scarpetta con del pane casereccio è d’obbligo.
Ingredienti
1 kg di stoccafisso spugnato
4 patate medie
200 gr di pelati
2 cipolle
50 gr di olive verdi
Sale e pepe q.b.
Capperi dissalati
Prezzemolo
Un peperoncino piccante
1 cavolfiore medio
Olio evo
Preparazione
In una padella capiente versate in abbondante olio evo le cipolle togliete a rondelle,il peperoncino e i capperi e fateli insaporire per qualche minuto, dopodichè aggiungete le patate tagliate a spicchi, i pomodori pelati (schiacciati con la forchetta), un bicchiere di acqua calda quel tanto per coprire le patate e lasciate cuocere per 15 minuti circa. Trascorso questo tempo mettete nella padella lo stoccafisso tagliato a pezzi, il prezzemolo, sale e pepe e un altro mestolo di acqua calda. Da questo momento in poi lo stoccafisso non dovrà essere mescolato ma mosso scuotendo il tegame. Dopo qualche minuto versate le cimette del cavolfiore e le olive e completate la cottura per 15/20 minuti, senza restringere troppo il sughetto così se si vuole si può condire anche la pasta. A fine cottura insaporite lo stoccafisso con un po’ di origano e un filo di olio evo.