Fare la piadina in casa è semplice. Non occorre nessun tipo di aiuto meccanico, solo un pochino di manualità. E in questo periodo che siamo obbligati a stare in casa, a volte è bello fare ricette semplici e che riportano agli spuntini fatti in giro.
La piadina è un piatto anche economico, perché con veramente poco, si può creare qualcosa di veramente gustoso.
Per me questo non è un periodo bello, anzi, se devo essere sincera, sono ormai 10 anni che vivo veramente male, ma ora diciamo che le cose stanno andando veramente allo scatafascio! Dopo anni in cui la mia famiglia di origine ha fatto di tutto per rendermi la vita un inferno a livello psicologico ed economico, mi sono ritrovata nel 2016 praticamente a ricominciare da zero. Stavo ricominciando lentamente a ritrovare un minimo di ‘normalità’ , non dico agiatezza economica, ma almeno la possibilità di mantenermi senza chiedere nulla a nessuno e invece, mi ritrovo ancora a ricevere mail da gente che vuole denari, sempre strascichi del passato, a dover pagare avvocati per avere un po’ di giustizia e capire che tutti, ma proprio tutti fanno parte di un sistema talmente marcio che la giustizia non sanno più neppure cos’è, e vorrebbero pure avere ragione! E poi questo virus, che ha offuscato la mente di tanti: c’è ancora gente che rimane stupita quando dico loro che se non ho clienti nel mio B&B, non ho alcuna entrata, e dato che per il fatto che sono una piccolissima struttura, non ho diritto a nessun tipo di aiuto. Si, c’è ancora gente che si stupisce che io dica loro che non ho la minima entrata! ZERO …. ma dove ca..zo vivono! Ah beh, la maggior parte di queste persone continua a lavorare, fortuna loro, magari non avranno proprio tutto come prima, ma uno stipendio si! E queste persone proprio non riescono a capire che invece c’è gente, come me (e siamo in tanti), che invece uno stipendio fisso non sanno neppure cos’è! Anni fa, profeticamente, dicevo che tutti, per almeno un anno, avrebbero dovuto provare a fare il libero professionista…TUTTI. Poi, forse, avremmo potuto discutere della cosa. E mai, come ora, vorrei che molte di queste persone provassero l’emozione di essere allo sbando, senza la minima protezione da parte dello stato, ma con l’obbligo di doverlo mantenere lo stato, attraverso le tasse!
Ah si, ma è vero, adesso io abito a Livigno, zona dove le tasse non si pagano e dove tutti sono ricchi! Oh ragazzi, come sono stanca… non riuscite neppure a capirlo, molto probabilmente, quanto sono stanca… Siamo esenti IVA, e non sempre dato che se compri fuori alcune cose, non puoi fartele portare qui, e quindi paghi anche quella come tutti, ma le altre tasse le paghiamo tutte e alcune con i massimi coefficienti. Essendo un piccolo B&B è tutto tracciato con le OTA, quindi le fatture vengono registrate regolarmente e ci si paga sopra le tasse…. ed essendo una zona fuori dal mondo si lavora solo 4 mesi l’anno!
Quindi, no, non è vero che qui stanno tutti bene economicamente, quelli che vivono alla grande veramente, si possono contare sulle dita di UNA mano, quindi sfatiamo questo mito!
Comunque, la cucina è quella cosa che mi ha salvato più volte, negli ultimi 10 anni… è stata quell’ancora di salvezza senza la quale l’avrei fatta finita da un pezzo! Si, potreste dirmi che dovrei fare curare la mia depressione e invece io, dato che odio la medicina allopatica, dagli psicofarmaci ne sono stata sempre molto lontana: la cucina è stata la mia medicina, ma a volte, non basta neppure quella, a volte non ho neppure la forza di mettere insieme i pensieri per seguire una ricetta.
Quindi la piadina è una di quelle cose che ti salva anche in questi casi: non c’è molto da pensare, la si fa veramente in poco tempo, quindi ben venga! Anche se in fondo mi ricorda che parte della mia famiglia viene dalla Romagna e nulla di buono è venuto neppure da lì, ma cerco di non pensarci e quindi ho optato per una versione integrale, senza troppo grassi e con tante verdure! L’esubero del licoli è dato dal fatto che insieme a me, cerco di tenere in vita il mio lievito… e si, perché non sono certo quella che va alla ricerca disperata del lievito di birra in lockdown!
Ingredienti per 6 piadine:
- 320 g di farina di tipo 2 (potete fare 50% di integrale e 50% di tipo 0)
- 100 g di esubero di licoli (è la parte del licoli non rinfrescata)
- 80 g di latte
- 80 g di acqua
- 15 ml di olio extra vergine di oliva
- mezzo cucchiaino di bicarbonato (è facoltativo, ma può togliere l’eventuale sapore acido del licoli)
- 5 g di sale
Per il ripieno:
- 2 zucchine medie
- 1 melanzana
- 1 cipolla grande
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- timo di montagna
- sale e pepe
- formaggio spalmabile
Cominciate con preparare l’impasto delle piadine: stemperate il licoli (ed eventualmente il bicarbonato) nel latte e nell’acqua in una ciotola capiente, unite l’olio e un paio di cucchiai di farina. Cominciate a mescolare.
Unite il sale e la restante farina. Trasferite il tutto su un piano di lavoro e impastate fino ad ottenere un impasto elastico e che non si attacca alle mani. Ci vorrà qualche minuto.
Coprite l’impasto e fatelo riposare per circa 30 minuti.
Nel frattempo, in un tegame capiente, fate appassire delicatamente le cipolle affettate con l’olio, unite la melanzana tagliata a bastoncini e unite un mezzo bicchiere d’acqua in modo che cominci ad ammorbidirsi senza aggiungere condimento…sapete che le melanzane sono come spugne e quindi assorbono tutti i grassi. Dopo circa 5 minuti unite anche le zucchine, sempre tagliate a bastoncino e proseguite la cottura finché le verdure non risultano morbide e ben cotte.
Ora riprendete l’impasto e dividetelo in palline di uguale peso. Su un piano di lavoro infarinato, create dei dischi di circa 20 cm di diametro e 2 / 3 mm di spessore. Preparatele tutte prima della cottura.
Fate scaldare una padella antiaderente, di quelle con i bordi bassi per intenderci, senza nessun tipo di condimento. Quando è molto calda, adagiatevi una piadina alla volta e fate cuocere bene da un lato per poi girarla e terminare la cottura. Su entrambi i lati è possibile che si formino delle bolle quindi fate attenzione che non abbrustoliscano troppo!
Man mano che cuocete le piadine, disponetele poi su un piatto e copritele con un telo o con un coperchio in modo che rimangano calde. Nel caso, piuttosto, fate scaldare il forno ad un max di 100° C e lasciatele lì, mai farle scaldare al microonde, diventerebbero secche e immangiabili.
Tagliate le piade a metà e spalmatele con un leggero strato di formaggio e due bei cucchiai di verdure cotte…sono buone degustate belle calde.
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