Spesso mi capita che l’occhio mi inganni e mi ritrovi a comprare più cose di quante in realtà sarò in grado di utilizzare per la ricetta che avevo in mente. Mi è successo per l’ennesima volta anche lunedì, quando mi sono ritrovata a lavare e sbollentare circa 800 gr di cime di rapa. L’idea di partenza era di farne una torta salata con stracchino e salciccia (il . Ma il quantitativo sarebbe stato troppo elevato. Avendole già sblollentate tutte (ed è peccato buttare il cibo) ho deciso di improvvisare un condimento per la pasta. Nasce così il mio pesto di cime di rapa.
Ingredienti per 4 persone:
300 gr di cime di rapa
80 gr di mandole pelate
50 gr di parmigiano grattuggiato (o pecorino)
8 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale q.b.
pepe q.b.
Lavate le cime di rapa e togliete i gambi più duri e le foglie ingiallite. Nel frattempo mettete una casseruola piena d’acqua sul fuoco, salate e quando l’acqua bolle tuffateci le cime di rapa. Fate cuocere finché le foglie non saranno tenere.
Scolate bene, strizzate e lasciate raffreddare. Una volta fredde, mettete in un robot da cucina (oppure utilizzate minipimer) assieme a mandorle, formaggio e una spolverata di pepe (se a voi piace usate pure una punta di peperoncino). Azionate le lame. Aggiungete a filo l’olio. Frullate finché non otterrete una crema.
Ora il vostro pesto alle cime di rapa è pronto per condire la pasta (allungatelo con un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta e spadellate).
Se non lo utilizzate subito, o ve ne avanza, potete conservare il pesto in un vasetto di vetro coprendo la superficie di olio, tenendolo il frigorifero per qualche giorno (io direi non più di 4/5), oppure potete surgelarlo.