La stroncatura è un piatto tipico della Piana di Gioia Tauro e della fascia reggina Tirrenica. Le sue origini sono molto antiche: alla fine del 1700 questo prodotto, per motivi igienici era destinato agli animali, perché era realizzato raccogliendo da terra le scopature di magazzino cioè tutti i residui misti di farina e crusca scartati durante la molitura del grano. Successivamente, venivano impastati dando luogo ad un tipo di pasta ruvida dal colore scuro chiamata, appunto, struncatura venduta a prezzi molto bassi. Per lunghi anni si poteva trovare soltanto in poche botteghe locali, quasi come merce di contrabbando, ora il suo consumo si sta diffondendo in tutta la Calabria anche se è prodotta ancora da pochissimi pastifici artigianali della piana con ingredienti di qualità: grano duro e farina integrale.
Questa pasta integrale, trafilata al bronzo, grazie alla forma e alla sua particolare consistenza, trattiene molto bene il condimento; viene generalmente condita con ingredienti tipici della tradizione contadina quali olio extravergine di oliva, aglio, peperoncino calabrese, alici, olive e mollica di pane tostata e pangrattato. Oggi si può trovare confezionata (in passato si vendeva a peso) e sicuramente non è più un piatto povero considerato il suo prezzo e la presenza nei menu nei migliori ristoranti calabresi.
- 320 g di struncatura
- 150 g di pomodorini
- 40 g di zucchero a velo
- 1 melanzana
- 50 g di pangrattato
- 1 cipolla di Tropea
- 1 spicchio d’aglio
- 70 g di olive nere denocciolate
- olio evo
- 50 g di parmigiano o pecorino grattugiato
- misto erbe aromatiche (basilico, origano, mentuccia)
- sale
- In una teglia ricoperta di carta da forno mettete i pomodorini, salate, aggiungete lo spicchio d’aglio intero, un filo d’olio e spolverizzate con lo zucchero al velo. Infornate a 180° per 20 minuti.
- Lavate ed asciugate la melanzana e punzecchiatela con uno stecchino. Ricopritela con la carta stagnola e cuocete in forno a 170° per 50 minuti. Spegnete il forno e lasciatela riposare per un’ora. Trascorso il tempo, scartatela, dividetela a metà e togliete la polpa con un cucchiaio.
- Mettete in una padella l’olio e la cipolla di Tropea a fettine e lasciate rosolare per qualche minuto, poi aggiungete la melanzana, le olive e fate cuocere per cinque minuti. Versate in un piatto e nella stessa padella (senza lavarla) mettete il pangrattato a rosolare per qualche minuto.
- Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e rimettetela nella pentola. Unite mescolando, il sugo di melanzane e olive, i pomodorini, le erbe aromatiche ed in ultimo il pangrattato ed il formaggio grattugiato.
- Servite decorando con qualche pomodorino candito.
Questa ricetta della struncatura è un po’ a modo mio, nel senso che nel condimento ci ho messo alcuni tra i miei ingredienti preferiti , se amate il gusto piccante, potete aggiungere alla fine un tocco di ‘nduja o di peperoncino fresco.
Alla prossima ricetta!