Oggi vi presento un piatto antichissimo della tradizione contadina cosentina. Un piatto povero come ingredienti, ma ricco per gusto. Era anticamente un piatto da forno a legna, infatti la tiella, una tortiera dall’alluminio o di rame stagnato provvista di coperchio, una volta preparata veniva coperta interamente dai carboni ardenti per creare l’effetto forno e non fare evaporare i liquidi necessari per la cottura degli ingredienti. Oggi si può fare benissimo nel forno domestico, anche se alcuni preferiscono effettuare una prima cottura sul fornello e poi completarla nel forno.
La tradizione vuole che il formato di pasta sia lo zito spezzato, comunque sempre pasta liscia e non rigata e che le patate sino inderogabilmente silane.Mi sono comunque dimenticata di dirvi che la peculiarità ed anche la difficoltà di questo piatto è la cottura a crudo, per cui bisogna stare attenti ai tempi di cottura per non rischiare di avere poi una pasta stracotta e delle patate crude.
Ingredienti
300 gr di penne lisce
500 ml di salsa di pomodoro
4 patate medie
pangrattato
origano
pecorino fresco
pecorino grattugiato
aglio
peperoncino
olio evo
sale qb
Preparazione
In un tegame fate rosolare lo spicchio d’aglio e il peperoncino con l’olio. Unite la salsa, salate e fate cuocere per 10 minuti circa. Non addensatela, deve restare piuttosto liquida. Affettate sottilmente le patate. In una teglia dai bordi alti versate un paio di mestoli di sugo, sistemate sopra le penne, poi le patate, il pecorino grattugiato,il pecorino a scaglie, l’origano e ancora sugo.
Proseguite facendo un altro strato di pasta, patate, formaggi, origano e sugo che deve coprire il tutto. Spolverate con pecorino grattugiato misto a pangrattato e irrorate con un filo di olio evo.
Coprite la teglia con carta forno e poi sigillatela con carta d’alluminio e infornate a 200° per almeno 20 minuti. Quindi togliete la carta e fate gratinare la pasta e patate per almeno 15 minuti. Lasciatela riposare prima di servirla.