Pappardelle al sugo finto

La cucina toscana, è una cucina povera che viene dal mondo contadino, infatti è una cucina fatta di poca carne e molti cereali e verdure. Spesso i piatti sono frutto dell’arte di arrangiarsi e della genialità delle massaie che dovevano cucinare per molte persone con poche materie prime. Di questa caratteristica, le pappardelle al sugo finto, sono le regine. Un piatto gustosissimo che specialmente in estate, quando i pomodori e le verdure dell’orto sono al meglio, dona un gusto incredibile alla pasta, rigorosamente all’uovo e fatta in casa, stesa non troppo sottile e di alto spessore, quello appunto delle pappardelle (2-3 dita diceva mia nonna, altrimenti sono tagliatelle!). Ma cos’è il sugo finto o “ragù scappato”? E’ un ragù senza carne, con molto battuto di verdura e pomodoro, fatto bollire molto, quasi come un ragù di carne. Oggi è la giornata delle pasta al pomodoro per il Calendario del cibo italiano e questo piatto, mi è sembrato adattissimo per festeggiare questa pasta.
Questo piatto è sempre incluso nei miei corsi di cucina toscana e questi,fotografati, sono stati realizzati dai miei allievi.

Ingredienti per 4 persone

Per la pasta
  • 100 g di farina bianca tipo 0
  • 100 g di semola di grano duro
  • 2 uova fresche
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
  • 1 pizzico di sale
Per il sugo finto
  • 400 g di pomodori pelati o polpa
  • 1 grossa cipolla
  • 1 costa di sedano
  • 1 carota
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1/2 bicchiere di vino rosso
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • pepe

Preparazione

Realizzare un impasto per la sfoglia e metterla a riposare. Intanto preparare il sugo, pulendo le verdure e facendo un trito e mettendolo in un tegame a rosolare con 5 cucchiai d’olio. Quando la cipolla comincerà ad imbiondire, bagnare con il vino e non appena si sarà ritirato, unire i pomodori ed un po’ di prezzemolo tritato. Salare, pepare e cuocere a tegame scoperto per circa 40 minuti. Mettere a bollire l’acqua per la pasta. Mentre il sugo cuoce, tirare la pasta con la macchina per la pasta e tagliarla a pappardella, cioè spessore 2 dita (è ammessa la misura da 2 a 4 cm, ma meglio 3-3,5 che 2). Cuocere le pappardelle in acqua bollente salata, scolarle al dente e saltarle nel ragù finto. Servire cosparso di prezzemolo fresco, parmigiano e pepe nero a piacere.

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