Il panone bolognese è un pane dolce scuro, di tradizione contadina, nato come versione contadina, più povera, del Certosino preparato dai frati della Certosa di Bologna: col tempo le due ricette si sono contaminate e ne esistono tante varianti in tutta la provincia di Bologna.
Questa è la versione di mia nonna Gianna, che lo chiamava “panettone della nonna“: lei ne preparava un quantitativo industriale, lo confezionava in tante teglie di stagnola in sacchetti trasparenti e chiuse con un nastrino dorato… chiunque venisse a trovarci per le feste ne riceveva una in regalo.
Il profumo della frutta secca, della cioccolata, della mostarda e del miele inebriavano la casa e il mio compito era leccare il cucchiaio a fine preparazione!
Per questa ricetta ho utilizzato la Farina Biologica Tipo 2 Campi Bio del Molino Grassi: grazie alla ricchezza di fibre, è una miscela perfetta per diversi tipi di preparazioni, particolarmente consigliata quando si desidera esaltare i sapori e i profumi delle migliori ricette della tradizione, sia dolci che salate.
INGREDIENTI (per circa 3 teglie medie d’alluminio)
- farina 500 g
- zucchero 200 g
- burro 100 g
- uova 2
- lievito per dolci 1 bustina
- uva sultanina ammollata nel rum 200 g
- fichi secchi 200 g
- mostarda bolognese 250 g
- cioccolato fondente 100 g
- arancia candita 50 g
- cedro candito 50 g
- noci sgusciate 50 g
- arachidi sgusciate 50 g
- mandorle pelate 50 g
- estratto di mandorla amara 1 cucchiaio
- latte qb (solo se serve per impastare)
- miele per spennellare
- burro per le teglie
Mescolare in una grande ciotola uva sultanina, cioccolato fondente a pezzetti, mostarda, arancia e cedro a pezzetti, mandorle, noci e arachidi, fichi e far riposare una notte.
Il mattino dopo aggiungere uova sbattute e burro fuso, poi farina e lievito.
Impastare il tutto ottenendo un composto sodo, ma non duro: eventualmente, se fosse troppo asciutto, aiutarsi con poco latte.
Versare l’impasto in tre stampi d’alluminio ben imburrati e livellare.
In forno statico (non forno ventilato) per circa un’ora, un’ora e un quarto a 180°C.
Sfornare e spennellare con il miele quando è ancora caldo.
Far raffreddare.
Lasciar “maturare” per qualche giorno e gustare a fette o confezionare in sacchetti trasparenti e chiudere con un fiocco dorato da regalare ad amici e parenti.
Si conserva a lungo.
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