Un ottimo inizio di giornata quello regalato dal Pan Brioche alla Panna con Uvetta e Noci.
Come vi avevo accennato, siamo rientrati a pieno ritmo in un regime alimentare più misurato che, fatta eccezione per la cena del sabato o per il pranzo della domenica, non prevede deroghe. Ovviamente, come da tradizione, la colazione è esclusa dal regolamento. Del resto, la quotidianità necessita di un inizio di giornata energetico e gratificante e spesso questo fa rima con Pan Brioche, soffice delizia che appare con una certa frequenza sulla tavola del pasto mattutino.
Nella sezione del mio Taccuino di Cucina dedicata ai dolci, ne troverete diverse versioni, alle quali oggi aggiungo quella con uvetta e noci. La ricetta è quella classica e collaudata di Casa MG, con qualche lieve variazione.
A presto!
Maria Grazia
I Pan Brioche di Casa MG
Pan Brioche con Farina di Segale all’Aroma di Rhum e Noci
Pan Brioche Sofficissimo alla Cannella con Mela e Pistacchi
Pan Brioche al Caffellatte con Nocciole
Pan Brioche con Farina di Grano Saraceno alle Pesche Sciroppate e Nocciole
Pan Brioche Soffice alle Clementine
Uva Passa o Uva Sultanina?
L’Uva Passa o Uvetta, appartiene alla categoria della frutta disidratata.
È, pertanto, un cibo conservato ottenuto seccandone i frutti. L’Uva Passa viene prodotta soprattutto dai frutti dell’Uva Sultanina, un vitigno a bacca bianca. Gli acini hanno una forma medio piccola e sono particolarmente croccanti. Spesso si fa confusione, pensando che uva passa e uva sultanina siano la stessa cosa, ma l’equivoco nasce proprio da quella che è l’origine dell’uva passa. L’Uva Sultanina è un vitigno vigoroso i cui frutti si prestano alla produzione di succhi, distillati e, come si è detto, di Uva Passa. In purezza ha un sapore dolce, con buccia sottile e facile da masticare. Con l’essiccazione, l’uva sultanina perde quelle che sono tra le proprietà nutrizionali del frutto fresco, ovvero l’apporto idrico. Si tratta, pertanto, di un alimento particolarmente calorico a causa dell’alto contenuto di fruttosio. L’Uva Passa Sultanina ha un notevole contenuto di fibre che svolgono il loro prezioso lavoro contro la stitichezza se reidratate con acqua. Importante il contenuto di potassio e le funzione ipocolesterolemizzante, antiossidante e la positiva influenza sul metabolismo glucidico. In ogni caso, è bene fare dell’uva passa un consumo moderato in quanto possiede un’alta concentrazione di zuccheri che, con una assunzione non contenuta, potrebbe vanificarne il potere di regolazione del metabolismo glucidico.
È, pertanto, un cibo conservato ottenuto seccandone i frutti. L’Uva Passa viene prodotta soprattutto dai frutti dell’Uva Sultanina, un vitigno a bacca bianca. Gli acini hanno una forma medio piccola e sono particolarmente croccanti. Spesso si fa confusione, pensando che uva passa e uva sultanina siano la stessa cosa, ma l’equivoco nasce proprio da quella che è l’origine dell’uva passa. L’Uva Sultanina è un vitigno vigoroso i cui frutti si prestano alla produzione di succhi, distillati e, come si è detto, di Uva Passa. In purezza ha un sapore dolce, con buccia sottile e facile da masticare. Con l’essiccazione, l’uva sultanina perde quelle che sono tra le proprietà nutrizionali del frutto fresco, ovvero l’apporto idrico. Si tratta, pertanto, di un alimento particolarmente calorico a causa dell’alto contenuto di fruttosio. L’Uva Passa Sultanina ha un notevole contenuto di fibre che svolgono il loro prezioso lavoro contro la stitichezza se reidratate con acqua. Importante il contenuto di potassio e le funzione ipocolesterolemizzante, antiossidante e la positiva influenza sul metabolismo glucidico. In ogni caso, è bene fare dell’uva passa un consumo moderato in quanto possiede un’alta concentrazione di zuccheri che, con una assunzione non contenuta, potrebbe vanificarne il potere di regolazione del metabolismo glucidico.
(altre informazioni su Uva Sultanina e Uva Passa)
Pan Brioche alla Panna
con Uvetta e Noci
Ingredienti
(ingredienti per uno stampo da plum cake 28×10)
360 g di farina 1 macinata a pietra
3 g di lievito di birra disidratato
100 g di zucchero di canna finissimo
1 uovo biologico grande + panna senza lattosio = 180 ml
40 ml di acqua tiepida
50 g di uvetta
30 g di noci tritate non troppo finemente
1 tuorlo
latte
zucchero di canna a velo
* Gli ingredienti da frigorifero vanno utilizzati a temperatura ambiente
Sbattere leggermente l’uovo e trasferirlo nel boccale del mixer. Unire la quantità di panna necessaria per ottenere 180 ml di liquido.
Trasferire il composto nella ciotola della planetaria e sciogliervi il lievito di birra secco. Unire lo zucchero di canna finissimo, la farina setacciata e l’acqua tiepida. Aggiungere l’uvetta precedentemente ammollata in acqua, strizzata ed asciugata, le noci tritate non troppo finemente.
Impastare con l’ausilio della planetaria per 5 minuti a velocità 1 fino a quando il composto risulterà omogeneo ed elastico.
Trattandosi di un impasto piuttosto umido, infarinare leggermente le mani per estrarlo dalla ciotola.
Trasferire il composto in una ciotola lievemente infarinata, coprire con un foglio di pellicola da cucina e con uno strofinaccio. Far riposare fino al raddoppio in ambiente tiepido.
Al termine del periodo di riposo, trasferire l’impasto sul piano di lavoro infarinato, sgonfiarlo e dividerlo in 7 palline dello stesso peso.
Lavorarle delicatamente con le mani in modo da renderle lisce ed omogenee.
Adagiarle nello stampo da plumcake imburrato ed infarinato, disponendo una fila di 4 palline da un lato e 3 più o meno centralmente dall’altro. Coprire con pellicola da cucina e lasciar riposare il pan brioche fino a quando non supererà di poco il bordo dello stampo.
Sbattere leggermente un tuorlo insieme a poco latte e passare delicatamente la miscela sulla superficie del pan brioche.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° avendo cura di coprire la superficie con un foglio di alluminio.
Sfornare e lasciar intiepidire il Pan Brioche alla Panna con Uvetta e Noci prima di sformarlo.
Spolverare, a piacere, con zucchero di canna a velo.