Ncucciatieddu zucca e ricotta

E’ un piatto molto antico della nostra tradizione, una sorta di grossi grattoni rustici impastati con semola e  uovo oppure semplicemente con acqua: mia mamma mi dice che si impastava la semola con una consistenza molto dura e poi si grattava con una grossa grattugia oppure con le mani si ricavavano tanti piccoli pezzettini pizzicando la pasta.
Io seguirò il metodo dell’”incocciare” del couscous: metto la semola di grano duro (varietà Russello) in un grande piatto di terracotta (di quelli tradizionali che chiamiamo “fagnuottu”); faccio roteare  le dita della mano destra tra la farina mentre con la sinistra verso delle gocce d’acqua mista a un uovo sbattuto.
Vedrete che si formeranno subito delle particelle di pasta; passatele in un altro piatto e continuate l’operazione con altra semola e acqua/uovo. 300 g di semola basterà per 4/5 persone.
Ecco pronto il mio ncucciatieddu.
 
Intanto fate cuocere la zucca (400 g circa) con una cipolla e olio extravergine d’oliva. Dopo averla rosolata aggiungete un poco di brodo per completare la cottura.
Passatela con un mixer e regolate di sale.

Condite 250 g di ricotta vaccina con pepe nero ed erba cipollina; amalgamate fino a ridurla in crema.

Versate la pasta in acqua bollente salata per un minuto. Appena viene a galla mescolatela con la vellutata di zucca e completate la cottura per altri due minuti.

U ncucciatieddu è pronto per essere servito: va completato con delle quenelles di ricotta oppure mescolando direttamente la ricotta (a vostro gusto).

Una spolveratina di pepe nero e si può gustare. Per equilibrare la dolcezza di questo piatto si può aggiungere del formaggio stagionato.

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