A volte penso come dal nulla, Cuor di Ciambella mi abbia cambiato la vita.
Generalmente non sono una che scrive il mio quotidiano tra una ricetta e l’altra, sono una persona abbastanza riservata, ma al di fuori di questo generalmente tengo separata la cucina “scritta” da quella che è la mia vita di tutti i giorni. Non perché io non voglia mischiare le due cose, ma perché quando dedico del tempo al mio Cuor di Ciambella tutto il resto sparisce ed entro nel MIO mondo. Il tempo scorre e io non me ne accorgo neanche. Dopo due anni e mezzo da foodblogger mi sono accorta di quanto “terapeutico” sia per me tutto questo, di quante occasioni ad eventi mi sono capitate proprio grazie alle mie ricette, ma soprattutto di quante bella gente ho avuto il piacere di conoscere e di quante persone abbia contagiato con la mia passione. Per tanti potrà sembrare una cosa banale scrivere un blog, ma per me ormai è parte fondamentale della mia esistenza. Probabilmente con il tempo la mia vita sarà sempre più intensa (è faticoso diventare grandi :-)), ma un briciolino di tempo per rilassarmi e condividere le mie ricette mi auguro di averlo sempre.
Poi il mio Cuor di ciambella non ha niente a che vedere con i super blog che circolano ora sul web, le mie foto non sono da copertina di giornale e le mie ricette sono ultra semplici e probabilmente già viste, ma a me va bene così. Rimanere nel mio angolino zuccheroso, giocare con gli ingredienti, sporcare di cioccolato la mia povera reflex e creare qualcosa di mio. Poi quando le cose si fanno con amore le soddisfazioni arrivano… voi che mi seguite e siete partecipi alla mia vita da blogger, le amiche mi considerano un po’ una maestra di cucina e mi chiamano per chiedere consigli (in realtà non sono così brava come credono, ma mi fanno sentire davvero importante :-)), la mia famiglia che mi sostiene sempre anche in questa mia grande passione. Insomma per me aprire questo spazio è stata davvero una fortuna. E dopo tante chiacchiere (che normalmente non sono abituata a fare) passiamo alla ricetta!!
Qualche giorno fa tra i banchi del supermercato mi sono soffermata sulla frutta esotica (che desta in me sempre tanta curiosità) e ho deciso d acquistare un mango (uno solo perché costa davvero tantissimo!!!), ma in realtà non sapevo proprio cosa farci, non volevo sprecarlo così come una semplice frutto da sbucciare e mangiare e allora ho pensato “muffin… perché no??”.
Al contrario di quello che normalmente penso, che la pasticceria è una scienza esatta e che i grammi di ogni ingrediente devono essere assolutamente precisi, per questi muffin la pigrizia ha avuto la meglio e ho misurato gli ingredienti con il famoso barattolo dello yogurt… più semplice di così!!!!
Per 12 muffin:
- 1 vasetto di yogurt al naturale
- 2 vasetti colmi di mix di farina per dolci senza glutine (o la farina che preferite)
- 1 bustina di lievito
- 2 vasetti scarsi di zucchero integrale (o quello bianco se preferite)
- 3/4 di vasetto di olio di semi
- 2 uova grandi (o 3 piccole)
- un pizzico di sale
- 1 mango grande ben maturo
- pinoli q.b.
Erika