La prima volta che ho dato una chance alla carrube, secoli fa, non è stato un bel primo appuntamento. Non che sia una novità, e mica solo con il cibo ;P Ok non divaghiamo…era successo anche con il tofu. Ma ho imparato che nelle migliori relazioni servono tempo e pazienza per trovare un incastro giusto. Poi un giorno in una delle mie serie preferite – New Girl – Schmidt ha detto qualcosa sui biscotti con le gocce di carrube commentando “vuoi davvero comprare il nostro amore con il cioccolato degli hippy?” e ho riso molto. Anni dopo una delle mie più care amiche mi ha regalato qualcosa come un chilo di carrube, roba buona. Ho aperto il sacchetto e ho respirato il profumo intenso, impolverandomi il naso. Ho pensato “a volte vale la pena dare una seconda occasione” (altre volte NO, ndr). E’ così che è cominciata questa storia d’amore. Per 6 lunghi mesi la carrube mi ha dato la parvenza di una vita normale, ovvero una vita che comprendesse il cioccolato che però io non posso mangiare (trovi la mia torta di compleanno dell’anno scorso qui per capire di cosa parlo). Finita la scorta ho chiesto un rifornimento e la mia nutrizionista mi ha guardata con il sopracciglio alzato dicendomi “sai che la carrube per te non va bene, vero?” Allora però ragazzi, non è che possiate togliermi proprio tutte le gioie. Occhei tutto, ma stiamo molto calmi. Lasciatemi la mia carrube e nessuno si farà male, OK? Tutto sto pippone per dire che: se puoi mangiare il cioccolato, fai questi muffin con il cacao; non puoi mangiare il cioccolato ma ti è concessa la carrube? Scegli bene la carrube che compri e soprattutto chi te la spaccia (messaggiami in privato se serve ;P); se puoi mangiare il cioccolato ma hai voglia di sentirti un po’ hippy o semplicemente di assaggiare qualcosa di diverso, usa la carrube buona dei migliori spacciatori; metti che non puoi mangiare il cioccolato e manco la carrube, che fai? Videochiamami adesso che ci facciamo un po’ di compagnia rosicchiando gli angoli del divano. Fine del pippone, largo alla ricetta dei muffin ai semi di girasole e carrube senza glutine. NB: Tante altre ricette per muffin dolci e salati, vegan, senza latticini e senza glutine (insomma per tutti i gusti) QUI! Ingredienti 60 g di farina di riso 20 g di fecola di patate 50 g di semi di girasole (o mandorle) 10 g di carrube o cacao 90 g di olio di cocco 2 uova grandi 2 cucchiaini di lievito 60 g di zucchero di cocco (o eritritolo) vaniglia scorza di arancia (o limone) marmellata di albicocche 100% frutta (opzione) Per la crema* 180 ml di latte vegetale (riso/cocco/mandorle) 1 uovo 1 tuorlo 25 g di amido di riso 50 g di zucchero di cocco (o eritritolo) 2 cucchiai di carrube o cacao *La crema di questa ricetta ha un procedimento particolare e si può preparare anche in una versione all’acqua. Se preferisci prepara la mia crema libidinosa al cioccolato vegan, la crema vegan al limone oppure, se vuoi andare sul classico, una crema pasticcera “normale”. Per i muffin monta le uova con lo zucchero. Continua a montare aggiungendo l’olio, la scorza d’arancia e la vaniglia. Trita finemente i semi di girasole e uniscili alla farina, la fecola, la carrube e il lievito. Aggiungi il mix al composto di uova e amalgama il tutto. Riempi gli stampini da muffin oppure, se vuoi renderli più golosi, riempili a metà, aggiungi un cucchiaino di marmellata e copri con altro impasto.. Inforna a 160°/170° per circa 30/35 minuti (fai la prova dello stecchino). Per la crema sbatti i tuorli con lo zucchero e la vaniglia. Aggiungi la carrube e la farina setacciata e amalgama con le fruste. Scalda il latte e appena sobbolle unisci il composto di uova senza mescolare. Aspetta che il latte torni a bollire fino a che le bolle di latte “bucheranno” l’uovo che nel frattempo sarà in superficie. A questo punto gira velocemente con una frusta e spegni il fuoco. Versa la crema in una ciotola e coprila a contatto con la pellicola. Servi i muffin con la crema e, se ti piace, con dei semi di girasole tritati (o mandorle tritate al coltello).
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