Le zuppe e minestre proposto da Vittoria Traversa dal blog La Cucina Piccolina mi ha fatto rievocare vecchi ricordi trascorsi in compagnia di chi mi ha trasmesso le vere e antiche tradizioni culinarie popolari. L’‘Mtchallange n°53 duemilasedici inizia con un tema adatto al periodo dove sarà interessante scoprire ricette variegate in base alla territorialità. La mia proposta è caduta sullo ‘mbastuocchio broccoli di rapa ( friarielli ) e fagioli.
Oggi ci hanno abituato ad associare i friarielli sempre e comunque alla salsiccia, anche se è l’abbinamento più usato per panini, pizze e calzoni. Qualche secolo fa non era proprio così…..
Oggi ci hanno abituato ad associare i friarielli sempre e comunque alla salsiccia, anche se è l’abbinamento più usato per panini, pizze e calzoni. Qualche secolo fa non era proprio così…..
Lo stesso prodotto ha nomi diversi da paese a paese. A Marcianise (il mio paese) ha sempre avuto il nome di broccoli di rapa, anche se noto il cambiamento della nuova generazione a chiamarli con il nome più napoletano friariello. O’ mbastuocchio è una zuppa di pane raffermo, verdura e fagioli, che cucinati insieme ne fanno un piatto unico nel suo genere. E’ il classico piatto del riciclo, di una cucina povera e contadina. L’evoluzione ci ha portati a dimenticare queste tradizioni.
…………………………….Su una fornace c’era un tegame che aveva l’aria di contenere già qualcosa di avviato per il pranzo perciò Maddalena si permise :
…………………………….Su una fornace c’era un tegame che aveva l’aria di contenere già qualcosa di avviato per il pranzo perciò Maddalena si permise :
-Perché volete preparare i maccheroni ? Mi fate sentire un ospite estranea .Cosa stavate cucinando per voi?
Angelina arrossì e:
-Avevo dei fagioli avanzati da ieri avevo pensato di bollire dei broccoli di rapa e metterceli dentro ma non so se a voi piacciono.
- Se mi piacciono ? Non li mangio da quando andava a casa di mia zia . Lui don Vincenzo, mangia fagioli con la pasta, con il riso, con le scarole, ma con le rape no, neanche l’odore vuole sentire.
Angelina si sentì confortata ma le dispiaceva offrire un cibo così modesto e comune ad una persona che si fermava alla sua tavola per la prima volta…………….
Un racconto prelevato da un romanzo che descrive i ricordi di un tempo vissuto dove il valore del cibo era sacro
Un racconto prelevato da un romanzo che descrive i ricordi di un tempo vissuto dove il valore del cibo era sacro
Ingredienti
150 g di fagioli
180 g di broccoli di rapa
180 g di broccoli di rapa
160 g di Pane raffermo tagliato a dadini
Aglio
Aglio
Peperoncino
Olio Extra vergine di Oliva o Sugna
Sale
Procedimento:
Il procedimento inizia con la cottura dei fagioli, rigorosamente nel “Pignatiello”. Una cottura antica che ancora oggi nelle nostre zone viene preferita a quelle più moderne e innovative. Il pignatiello è una pentola di creta, simile ad una giara a coppo, dove intorno al collo vi sono due manici per la presa. Mettere a bagno i fagioli 12 ore prima della cottura. Cuocere i fagioli nel pignatello di terracotta avvicinandolo ai carboni del del camino per 2-3 ore, facendo attenzione di aggiungere acqua calda quando essa evapora. Scuotere ogni tanto il Pignatiello prendendolo con il manico in modo che i fagioli cambiano posizione per una cottura uniforme.
I broccoli di rapa invece vengono buttati in acqua bollente per tre minuti conservando due mestoli di acqua di cottura. In un tegame abbastanza capiente fate rosolare olio extra vergine di oliva (o strutto), aglio e peperoncino. Appena l’aglio si imbiondisce aggiungete i fagioli facendoli insaporire nel soffritto; subito dopo aggiungere i due mestoli di acqua di cottura conservati, i broccoli di rapa e portare a bollore.
Aggiustare di sale e mettere il pane raffermo tagliato a fungo. Fare asciugare tutta l’acqua e mantecare poi per altri due minuti.Fare riposare 2-3 minuti e volendo aggiungere un filo di Olio extra vergine.