Vai via, per sapere dove tornare. E lo hai imparato.
Hai imparato ad allontanarti per avere la voglia forte di stringere, per sentirne la mancanza.
Hai imparato ad allontanarti per osservare meglio, per ritrovare quello che i giorni nascondono, per scoprire dove erano sepolti, per sapere che restano sempre vivi.
Hai imparato ad allontanarti perché da lontano si vede meglio, si impara a scartare quei sentimenti inutili, quelli brutti, che avvelenano.
Così trascorri il tuo weekend a cercare gli abbracci che da bambina ti rendevano felice, quelli che scacciavano la paura del buio e di diventar grandi.
Cerchi e ti perdi in quegli abbracci, per scacciare la paura che hai ancora, di non farcela, quella che ti sveglia tra le lacrime e toglie il fiato.
Torni bambina, quando a dissipare le lacrime c’era un sacchettino di dolcetti, che per il mondo erano le madeleines, per me, per te, per noi erano le “nanette”.
MADELEINES ALLA SALVIA E MIELE DI CASTAGNO
INGREDIENTI per circa 20 madeleines (ricetta tratta da Dolce Maison Ladurée)
88 g farina
2 uova intere
50 g miele di castagno Rigoni D’Asiago
50 g zucchero semolato
2 foglie di salvia
90 g burro
5 g lievito per dolci in polvere
Sciogliere il burro a fuoco lento in un pentolino. Aggiungere le foglioline di salvia e far riposare.
Intanto, nella ciotola della planetaria, mescolare le uova con lo zucchero e il miele fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unire la farina setacciata con il lievito e, infine, il burro fuso. Far riposare l’impasto in frigo almeno per un’ora (meglio ancora tutta la notte, per ottenere una cupolina ben delineata). Appena sarà terminato il riposo, riscaldare il forno a 200° C e spennellare uno stampo da madeleines con burro fuso. Riporre gli stampi in frigorifero per far sì che il burro si rapprenda. Riempire gli stampi con l’impasto per 3/4 e infornare per 8-10 minuti, finché avranno il bordo dorato.
Sfornare e far raffreddare leggermente prima di sformarle.
L’articolo Madeleines alla salvia e miele di castagno sembra essere il primo su Fairies kitchen – La cucina delle fate.