L’insalata “di rinforzo” è un piatto che non può mancare sulle tavole delle famiglie napoletane nel periodo natalizio.
Io napoletana non sono, ma amo questa specialità e mi piace prepararla tutto l’anno.
Perchè si definisce “di rinforzo”? Alcuni sostengono che il nome sia dovuto al fatto che questa gustosa insalata, man mano che si consuma, come da tradizione, viene “rinforzata” con gli ingredienti che mancano. Questa caratteristica fa sì che l’insalata “di rinforzo” duri parecchi giorni mantenendosi ottima e, anzi, migliorando il suo sapore.
Come per tutte le ricette tradizionali, ogni famiglia ha la propria versione, dettata dal gusto personale e dagli ingredienti che si hanno a disposizione: cavolfiore, giardiniera, cipolline, capperi, acciughe…
Non dovrebbero mancare le papaccelle napoletane (peperoni di piccole dimensioni con polpa dolce o piccante), che non sono sempre facili da reperire e si possono sostituire con peperoni sott’aceto (anche se non è la stessa cosa).
Il condimento è a base di aceto, sale e, naturalmente, olio di prima qualità.
Vi suggerisco la mia ricetta…
Ingredienti:
-1 cavolfiore di medie dimensioni (circa 500 gr al netto degli scarti)
-200 gr di giardiniera
-250 gr di papaccelle (o peperoni sott’aceto)
-100 gr di olive verdi denocciolate
-100 gr di olive nere denocciolate
-50 gr di cipolline
-50 gr di capperi sotto sale
-10 cetriolini
-8 filetti di acciuga
Per condire:
-3 o 4 cucchiai di aceto bianco
-sale q.b.
Cottura: 10 minuti per pulire il cavolfiore (se preferite, cuocetelo al vapore 5 minuti)
Difficoltà: bassa
Costo: basso
Preparazione: pulire il cavolfiore e dividerlo in cimette.
Portare a bollore una pentola con abbondante acqua salata e lessarvi il cavolfiore per 10 minuti; scolarlo, tamponarlo con un canovaccio pulito e farlo raffreddare.
Condire il cavolfiore con sale, olio, aceto e mescolare.
Aggiungere la giardiniera, le olive, i cetriolini, i filetti di acciughe, le cipolline, i capperi e le papaccelle (o i peperoni).
Ancora un filo d’olio… Et voilà! L’insalata “di rinforzo” è servita.
Un abbraccio, la vostra Chicchina.