E’ proprio vero che le ultime settimane sono le più pesanti.
Non dico le più lunghe perchè esattamente come questi 9 mesi mi stanno letteralmente scivolando dalle dita dato che il lavoro con le riviste ed i preparativi per l’arrivo di Crostatina mi riempiono completamente il tempo a disposizione, ma parlo proprio di pesantezza a livello fisico: spostare i pannelli di legno dei vari set, arrampicarsi sull’armadio dove tengo tutti gli oggetti per fare le foto o anche semplicemente svuotare la lavastoviglie mi costringono ogni volta a sdraiarmi per i dolori alla schiena o a sedermi per riprendere fiato.
Ripenso con nostalgia alle mie corse all’alba, aspetto con ansia la Primavera per poter riprendere possesso del mio corpo e concedermi quell’ora immersa nella foschia delle prime ore del mattino.
Il latte di mandorle è una preparazione che ha sempre fatto parte delle mie colazioni primaverili, proprio di ritorno dagli 8 km quotidiani.
In queste ultime settimane ho voluto sistemare la vecchia ricetta per renderla un po’ più veloce, non tanto per i tempi di ammollo perchè quelle ore servono tutte ad idratare la mandorla, ma più che altro per i tempi dedicati a togliere la pellicina alle mandorle stesse.
Ingredienti ( per circa 700-750 ml di latte vegetale)
1 bicchiere di mandorle senza buccia (verificate che non siano tostate)
3 bicchieri di acqua minerale
1 sacchettino per il filtraggio ( il mio lo trovate qui)
1 contenitore di vetro o ciotola
1 bottiglia per la conservazione del latte
Per prima cosa ponete le mandorle in ammollo in abbondante acqua fresca per almeno 6 ore, in questo modo andranno a reidratarsi.
Trascorso questo tempo buttate l’acqua di ammollo, sciacquate le mandorle ed inseritele in un frullatore con i 3 bicchieri di acqua minerale, azionate le lame e frullate a lungo sino a quando tutte le mandorle saranno ridotte in poltiglia e l’acqua sarà divenuta bianca.
Versate il latte all’interno del vostro sacchetto di filtraggio posizionato sopra ad un capiente barattolo di vetro o ad una ciotola, all’interno di esso si depositerà tutta la polpa delle mandorle ( non buttatela, conservatela in frigorifero o surgelata perchè settimana prossima la utilizzeremo per le frolle vegane che vedete in fotografia!).
Strizzate molto bene il sacchetto in modo da far ricadere tutto il latte nel contenitore, dopodichè travasate il vostro latte di mandorla in una bottiglia e conservate in frigorifero per massimo una settimana.
E’ possibile ottenere un latte più o meno corposo andando a modificare la quantità di acqua con cui frullare le mandorle dopo l’ammollo, personalmente trovo perfetta questa consistenza per cucinare creme di cereali (anche durante lo svezzamento a partire dai 6-7 mesi), porridge, chai tea e smoothie ( qua un po’ di idee, sostituite i liquidi presenti nelle ricette con il vostro latte di mandorla), nel caso vogliate consumarlo come bevanda (calda o fredda) io preferisco allungarlo leggermente con altra acqua, volendo potete dolcificarlo con un cucchiaino di miele o sciroppo d’acero.