Ormai ho imparato che quando sento troppo parlare di un libro, quando diventa
un best seller, quando la critica è troppo positiva…beh è la volta che quel libro
a me non piacerà! Era successo con questo proprio di recente, e ancor
più delusa e infastidita ero rimasta da quest’altro tanto acclamato .
E così, “La ragazza del treno” avevo deciso di non acquistarlo proprio per evitare delusioni.
E così, “La ragazza del treno” avevo deciso di non acquistarlo proprio per evitare delusioni.
Al mio compleanno però, hanno pensato di regalarmelo e dopo 3 mesi l’ho letto.
Vi dirò…mi è piaciuto!
Certo non è un thriller di quelli che ti tengono sveglia tutta la notte,
e non è un giallo alla Agatha Christie, ma mi è piaciuto lo stesso.
I personaggi sono concreti e si fanno immaginare, la storia (volutamente non chiara
I personaggi sono concreti e si fanno immaginare, la storia (volutamente non chiara
da subito) prende forma e incuriosisce fino a creare dipendenza.
La fine mi ha un po’ delusa, non per la soluzione in sé ma per il modo
in cui l’assassino si svela.
Ma non sarò io a scoprire i dettagli di questo piacevole libro e lascerò a voi
il piacere di leggerlo e gustarlo fino in fondo
Ma non sarò io a scoprire i dettagli di questo piacevole libro e lascerò a voi
il piacere di leggerlo e gustarlo fino in fondo
SINOSSI
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina
prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città.
Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata.
Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori
e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia,
un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda.
Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata.
Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason,
la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere.
E da quel momento per lei cambia tutto.
La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà
inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città.
Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata.
Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori
e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia,
un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda.
Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata.
Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason,
la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere.
E da quel momento per lei cambia tutto.
La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà
inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?