Ecco una utile dieta con schema di menu settimanale, per aiutare a perdere peso anche chi ha un metabolismo lento.
Seguire scrupolosamente una dieta, anche particolarmente restrittiva, non vuol dire per forza ottenere risultati. Spesso infatti non si vede comunque scendere l’ago della bilancia.
A questo punto moltissime persone commettono un errore di basilare importanza: cercano di mangiare meno seguendo una dieta ipocalorica.
Una dieta di questo tipo mette a dura prova l’organismo e non va a risolvere il problema: possiamo dire che cura i sintomi ma non la causa del problema.
Non a caso dopo queste diete ipocaloriche, se si è riusciti a perdere peso, li si riacquista in brevissimo tempo. Spesso con tanto di interessi.
Questo perché per dimagrire veramente bisogna andare ad intervenire sul fattore metabolico, scegliendo alimenti giusti e abitudini ideali per velocizzare il nostro metabolismo.
Vediamo qui di seguito una dieta particolarmente interessante: la dieta del metabolismo lento!
Principi su cui si basa la dieta per il metabolismo lento
E’ senza dubbio doveroso iniziare a esporre i principi da questa dieta rispondendo ad una domanda fondamentale a cui molto non saprebbero rispondere: che cosa è il metabolismo?
Quando parliamo di metabolismo ci si riferisce all’insieme di reazioni chimiche che consentono al nostro organismo di trasformare il cibo in quella energia che sarà necessaria a far funzionare correttamente le cellule del corpo.
Ma per capire a fondo i complessi meccanismi del metabolismo è necessario fare un distinguo tra metabolismo basale, dispendio energetico e fabbisogno energetico.
Il metabolismo basale
Già dal termine “basale” si intuisce che è qualcosa di fondamentale, di indispensabile. Infatti il metabolismo basale rappresenta il quantitativo minimo di energia indispensabile alle funzioni fisiologiche e vitali: cicli biochimici, respirazione, circolazione sanguigna, attività nervosa, mantenimento della temperatura corporea… e di molto altro ancora.
E’ un meccanismo davvero centrale nella vita biologica ma nell’essere umano tende a rallentare con il trascorrere degli anni: più si invecchia e più il metabolismo rallenta. Particolarmente nei maschi.
Questo significa che con l’andare del tempo l’organismo umano avrà una richiesta sempre più bassa di energia per adempiere alle proprie funzioni.
Il metabolismo basale costituisce circa il 65/75% del dispendio energetico totale. E’ dunque da considerarsi il vero e proprio protagonista del metabolismo in senso lato.
Il dispendio energetico
Il dispendio energetico è espresso come multiplo del metabolismo basale: ovvero, rappresenta un fattore per il quale si dovrà andare a moltiplicare il metabolismo basale.
E’ un valore che viene determinato dal metabolismo basale stesso, dall’attività fisica e dalla termogenesi, ovvero la produzione di calore nell’organismo, generata dagli alimenti introdotti.
Il fabbisogno energetico
Questo elemento indica l’apporto di energia che viene ricavata dagli alimenti che si rivelerà in grado di compensare il dispendio energetico di individui mediamente attivi fisicamente e in buono stato di salute a lungo termine.
Alimenti consigliati nella dieta
In considerazione degli elementi esposti nel capitolo dei principi su cui si basa la dieta del metabolismo lento, è infin evidente che si possa andare ad incidere su questi processi ma con molta attenzione.
Infatti al determinarsi di un bilancio energetico positivo, ovvero con più energia prodotta rispetto ai consumi e alle necessità, l’energia in eccesso verrà trasformata e accumulata in tessuto adiposo o grasso.
Ne consegue che quando si dovesse andare ad introdurre una quantità di calorie, attraverso l’alimentazione, minore rispetto a quelle consumate si avrà una riduzione dei tessuti adiposi e del grasso in generale.
Gli alimenti consigliati per una dieta che vuole andare ad incidere sul metabolismo andando quindi a velocizzarlo sono molti e, a differenza di altre tipi di dieta, non bisogna pesare nulla.
La moderazione è ovviamente raccomandabile, nel senso che è bene non esagerare nei quantitativi e bisogna affidarsi al buon senso che è sempre un ottimo metro di valutazione.
Sono ottimi cibi per fare una dieta del metabolismo lento, ad esempio, i cereali meglio se normali e non integrali: pasta, riso, avena, polenta, pane, mais, orzo, kamut, quinoa, farro, sesamo, tapioca… sono tutte ottime scelte.
La carne è da preferire bianca, ovvero agnello, faraona, vitello, capretto, coniglio, agnello, pollo, tacchino, galletto. Ma vanno bene anche prosciutto crudo e uova per fare il carico di proteine.
Il pesce dovrebbe sempre essere piuttosto magro: coda di rospo, cernia, platessa, pesce spada, rombo, sarago, orata, cefalo, dentice, merluzzo, spigola, sogliola, salmone e tonno al naturale.
Formaggi e latticini sono ottimi per riattivare il metabolismo: sì dunque a crescenza, robiola, mozzarella, ricotta di mucca, stracchino… a patto che si vadano a consumare prodotti freschi.
Ottimi anche i legumi, ma anche qui sarebbe da preferire il fresco al surgelato: fagioli, fave, fagiolini, piselli e soia. Evitare i legumi che si presentano in forma secca.
La freschezza si raccomanda, a maggior ragione, anche per verdura e frutta: broccoletti, cardi, cetrioli, cicoria, bieta, peperoni, melanzane, pomodori, zucchine, porri, zucca gialla, insalate a foglie, finocchi, carciofi, carote, cipolle.
Cibi da evitare nella dieta
Molti potrebbero pensare che i cibi consentiti in questo tipo di dieta sono davvero molti e che si attraversa con tutta gioia quasi tutte le tipologie di alimenti. Ed in effetti è così.
Bisogna però considerare che esistono alimenti assolutamente non adatti alla dieta per velocizzare il metabolismo. In linea generale sono tutti quei cibi che contengono alte quantità di purine.
Le purine sono un particolare tipo di sostanze proteiche che hanno un efficacia ottima ma non aiutano per nulla il metabolismo a velocizzarsi, anzi.
Dal punto di vista biochimico infatti, queste sostanze proteiche hanno una resa energetica molto alta ma sono di difficile metabolizzazione per chi ha problemi di metabolismo.
In sostanza introducendo cibi ricchi di queste sostanze si vanno ad aggiungere problemi a questa delicata fase e ci si espone anche a rischi di ritenzione idrica e cali di energia.
Ad esempio, per chi ha problemi di metabolismo lento, sarebbe bene evitare le alice o acciughe e le sardine. Ma anche le aringhe, gli sgombri e le cozze non sono un’ottima idea in questo ambito.
Così come, per quanto riguarda l’ambito delle carni, hanno un alto contenuto di purine le animelle, il fegato, il cervello, la selvaggina, il rognone e l’estratto di carne.
Da porre attenzione ai quantitativi di consumo anche per cibi non estremamente ricchi di purine ma che comunque ne contengono buone quantità come le ostriche, i gamberi, i granchi e molti crostacei.
Chi vuole velocizzare il metabolismo è meglio che non abbondi quindi con questi cibi e anche con salumi ed insaccati, funghi, arachidi, prodotti integrali, lenticchie, asparagi.
Per quanto riguarda i condimenti si possono utilizzare, con attenzione, l’olio extravergine di oliva, il sale, i dadi vegetali, limone, spezie, salsa di soia, aceto di mele, aromi.
Meglio evitare altri condimenti come aceto di vino, salse, oli di semi, burri, olio di colza… Mentre per dolcificare è meglio evitare lo zucchero e affidarsi a fruttosio e sciroppo di agave.
Menu di esempio della dieta
Adesso che abbiamo assorbito i principi di base di questa dieta, andando a comprendere a fondo meccanismi dell’organismo e contenuto di certi alimenti, vediamo qui di seguito un menu vero e proprio per velocizzare il metabolismo lento con i tre pasti principali (colazione, pranzo e cena), intervallati da due spuntini (di mezza mattinata e merenda).
Questo tipo di dieta è molto varia e, come detto, non ha bisogno di pesare gli alimenti ma è da considerare sempre che non si potrà andare a nutrirsi con quantità esagerate di cibo.
Inoltre per vedere gli effetti di questa dieta sarebbe opportuno affiancare al regime alimentare una buona dose di attività fisica che andrà a stimolare l’organismo.
La dieta per velocizzare il metabolismo lento è fortunatamente molto efficace ed offre un menu molto ricco e variegato per cui si dimostra più piacevole da seguire rispetto ad altre molto più severe e restrittive.
Lunedì
Il primo giorno si andrà ad iniziare la nostra dieta con una colazione costituita frutta fresca accompagnata da caffè, tè o tisana. Di queste ultime sono preferibili a scelta quelle al tarassaco, alla malva, al finocchio, all’ortica, alla verbena.
Per spuntino di mezza mattinata sarebbe consigliabile una spremuta d’agrumi, senza zucchero ed una tisana a scelta. Mentre per pranzo petto di pollo con contorno di insalata a foglia o da verdure come broccoletti o finocchi.
Per merenda si potrà attingere come nella tarda mattinata ad una spremuta d’agrumi senza zucchero ed una tisana a piacere.
Per cena si andrà con della pasta o del riso, conditi in maniera piuttosto semplice evitando quantità esagerate. Come contorno delle verdure cotte.
Martedì
Il secondo giorno si parte con una colazione costituita da frutta cotta o sciroppata al naturale, senza zuccheri aggiunti, accompagnata da una tisana a scelta o caffè o tè caldo.
Per spuntino di mezza mattinata risulta consigliabile una spremuta d’agrumi, senza zucchero ed una tisana a scelta. Mentre per pranzo un merluzzo o nasello con contorno di carote, cicoria o bietola.
Per merenda si potrà degustare una buonissima spremuta d’agrumi senza zucchero accompagnata da una tisana a piacere. Per cena si andrà con della minestra di verdure accompagnata da verdure cotte.
Mercoledì
Il terzo giorno la giornata comincerà con una colazione costituita da frutta fresca o sciroppata al naturale, senza zuccheri aggiunti, accompagnata da una tisana a scelta o caffè o tè caldo.
Per spuntino di mezza mattinata risulta consigliabile una spremuta d’agrumi, senza zucchero ed una tisana a scelta. Mentre per pranzo della bresaola o della fesa di tacchino con contorno di insalata verde, o verdura a scelta tra carote, finocchi o bietola.
Per merenda si potrà degustare una buonissima spremuta d’agrumi senza zucchero accompagnata da una tisana a piacere. Per cena si andrà a mettere in tavola dei funghi o delle patate accompagnate da verdura cotta.
Giovedì
Il quarto giorno si andrà ad iniziare la giornata con una colazione costituita dalla solita frutta che potrà essere scelta tra sciroppata, ma senza zuccheri aggiunti, cotta o fresca. Il tutto accompagnato da tè caldo o tisana o caffè.
Per spuntino di mezza mattinata si continuerà a nutrire il nostro organismo con una spremuta d’agrumi, senza zucchero ed una tisana a scelta. Mentre per pranzo sarà messo in tavola del tacchino o del vitello con contorno di carote, cicoria o bietola.
Per merenda si potrà ancora degustare una buonissima spremuta d’agrumi senza zucchero accompagnata da una tisana a piacere. Per cena si andrà con della polenta o farro o couscous accompagnati da verdure cotte.
Venerdì
Il quinto giorno si parte con una colazione costituita da frutta cotta o sciroppata al naturale, senza zuccheri aggiunti, accompagnata da una tisana a scelta o caffè o tè caldo.
Per spuntino di mezza mattinata rimane sempre consigliabile una spremuta d’agrumi, senza zucchero ed una tisana a scelta. Mentre per pranzo una cernia o un dentice con contorno di insalata in foglia o broccoletti.
Per merenda si potrà degustare una buonissima spremuta d’agrumi senza zucchero accompagnata da una tisana a piacere. Per cena si andrà con della minestra di verdure accompagnata da verdure cotte.
Sabato
Il sesto giorno si andrà ad iniziare la giornata con una colazione costituita da frutta fresca o cotta, accompagnata da una tisana a scelta o caffè o tè caldo.
Per spuntino di mezza mattinata troveremo sempre la nostra buonissima spremuta d’agrumi, senza zucchero ed una tisana a scelta. Mentre per pranzo sulla tavola ci saranno uova o coniglio con contorno di carote o cicoria o bietola o insalata in foglie.
Per merenda si potrà degustare una buonissima spremuta d’agrumi senza zucchero accompagnata da una tisana a piacere. Per cena si andranno a mettere in tavola dei legumi a scelta con delle verdure cotte a contorno.
Domenica
Il settimo e ultimo giorno del nostro menu si apre con la stessa colazione di sempre costituita da frutta fresca o cotta o sciroppata al naturale, e questa volta si possono combinare anche due tipi diversi insieme.
Per spuntino di mezza mattinata troveremo sempre la nostra buonissima spremuta d’agrumi o, in alternativa, del succo di frutta senza zucchero ed una tisana a scelta.
Per pranzo sulla tavola saranno serviti dei formaggi magri o in alternativa una spigola o un rombo con contorno di broccoletti o cicoria o bietola o insalata in foglie.
Per merenda si potrà degustare un’altra buonissima spremuta d’agrumi senza zucchero accompagnata da una tisana a piacere. Per cena si andranno a mettere in tavola del pesce spada o della platessa accompagnata da contorno di verdure cotte.
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