Ormai penso di averlo già scritto tante volte. Amo andare alla ricerca di piccoli produttori di nicchia e La Baita & Galleano è uno di questi. L’azienda, che nasce dall’unione di due precedenti attività dei soci Marco Ferrari e Massimo Galleano, si trova a Gazzo d’Arroscia, un piccolissimo borgo con solo 50 residenti, nell’entroterra della provincia di Imperia a 700 mt sul livello del mare, dove il paesaggio diventa quasi montano.
La filosofia aziendale è di seguire la filiera completa di tutti i prodotti e tutto viene eseguito manualmente: dalla coltivazione delle materie prime in 1,5 ettari di terreni terrazzati con uliveti, orti e frutteti, senza mezzi meccanici così da non rovinare i frutti, alla lavorazione che viene eseguita secondo la tradizione nel laboratorio di Diano Castello, compresa l’etichettatura. Inoltre le coltivazioni sono totalmente naturali e non viene utilizzato nessun tipo di additivo chimico, ma solo concimi naturali (letame e cornunghia) e vengono innaffiate solo con acqua di sorgente che nasce a 1100 mt sul monte Gazzo. Quindi biologiche e sostenibili.
E così troviamo l’olio extravergine d’oliva filtrato e non filtrato, che profuma di mare ma nasce in altura, la giardiniera di verdure composta da carote, zucchine, cipollotti, peperoni, cavolfiori, sedano, raccolte e lavorate in giornata secondo la ricetta della mamma Assunta. Tante le prelibatezze tutte ricercate e tipiche del territorio ligure: le olive taggiasche proposte in salamoia, denocciolate in olio evo Secùndu, o in versione tapenade da spalmare sul pane o per condire la pasta.
Le zucchine trombetta e i carciofi di Albenga nel “liquido Baita”, un mix di ingredienti naturali che garantisce la conservazione senza aggiunte di conservanti né correttori di acidità. E poi i pomodorini al naturale, datterini confit con olio evo Secùndu, seccati al sole per 5 ore, e la passata pronta con tutto il gusto del pomodoro fresco per preparare un piatto di pasta veloce, aggiungendo solo qualche foglia di basilico e un filo d’olio.
E non può mancare il pesto prodotto con ingredienti dalle origini nobili: il re basilico, olio extravergine di oliva, aglio rosso di Vessalico (Presidio Slow Food), Parmigiano Reggiano di montagna e pinoli italiani. Anche in versione senza aglio. E i sali aromatizzati in fiocchi per cucinare la carne o il pesce alla griglia o al forno.
Per quanto riguarda le dolcezze, sicuramente da provare le arance al Pigato della Riviera Ligure, sono le Pernambucco, arance molto diffuse nel Ponente ligure, che pare siano state importate dallo Stato di Pernambuco, in Brasile, da un marinaio ligure imbarcato su un veliero. Quelle del La Baita & Galleano sono buonissime con il gelato, così come le albicocche al Vermentino della Riviera Ligure.
L’articolo La Baita & Galleano: dalla Liguria con gusto e passione proviene da Isabella Radaelli.