Ho davvero un debole (e ve ne sarete resi conto da un po’) per l’Insalata Russa e non riesco proprio a riservarla alle cene importanti, a quelle delle festività o alle ricorrenze.
Quando l’aria si fa più tiepida e arrivano le prime avvisaglie di primavera, abbandono temporaneamente la mia passione, ovvero la versione con il pesce, molto amata anche dai lettori del blog, e passo ad una insalata russa più soft ma ugualmente saporita.
Ricco di verdure che cambiano secondo la stagione ed arricchito da una maionese più leggera ma non per questo meno gustosa di quella tradizionale, la versione leggera non fa assolutamente rimpiangere la versione classica, peraltro sempre molto amata.
A presto!
Maria Grazia
Insalata Russa. Origine incerta, gusto intramontabile
Tra le tante ipotesi sull’origine di questo antipasto ricco e straordinariamente gustoso, c’è quella che attribuisce la sua invenzione allo chef francese del Ristorante Hermitage di Mosca Lucien Olivier che, intorno alla metà del 1800, creò quello che nacque come maionese al pollo e uccelli selvatici, un piatto che comprendeva petto di pernice o di quaglia, cubetti del brodo ottenuto dalla lessatura della carne, code di gamberi di fiume, lingua lessa, caviale e al centro del piatto una piccola cupola formata da patate, uova sode e piccoli cetrioli. Il tutto reso ancor più appetibile dal dressing, la classica maionese. Pare che i clienti dell’Hermitage gradissero gustare il piatto dello chef scomponendone la presentazione e mescolando gli ingredienti. Questa abitudine convinse Olivier a modificare il piatto originale e a proporlo in questa veste. Nel tempo, in particolar modo successivamente alla Rivoluzione Russa, la ricetta subì diverse variazioni ed iniziò ad essere preparata con ingredienti sempre più semplici rispetto alla ricetta originale.
Non tutti però sono d’accordo con questa ipotesi riguardo all’origine dell’Insalata Russa. Molti ritengono che l’antipasto sia assolutamente italiano e che il suo nome sia l’omaggio del cuoco di corte di Casa Savoia alla visita di alcuni dignitari provenienti dalla Russia. In quel caso fu la panna, e non la maionese, ad avvolgere il mix di ingredienti che componeva la preparazione.
L’Insalata Russa, piatto conosciuto e molto apprezzato anche oltre confine, viene chiamata Insalata Italiana in Danimarca ed in Germania, Insalata Bianca in Lituania, Salat Olivier (dal nome del suo creatore) in Russia, una insalata oggi molto diversa da quella che creò il suo inventore nel 1864.
(fonte, LaCucinaItaliana.it, PiemonteCucina.it)
Insalata Russa Vegana
Ingredienti
1 piccolo cavolfiore
2 patate di media dimensione
2 patate di media dimensione
3 grosse carote biologiche
250 g di fagiolini *
1 cucchiaino abbondante di paté di olive taggiasche
olive taggiasche denocciolate per guarnire
* congelati in stagione dopo averli brevemente lessati
Ingredienti per la Maionese Veg
75 ml bevanda vegetale alla soia senza zuccheri aggiunti
150 ml di olio di semi di arachide
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaio di aceto di mele
1 pizzico di sale
Preparare la maionese:
Versare la bevanda a base di soia nel bicchiere del mixer, unire l’olio di semi, la curcuma, l’aceto di mele ed il sale ed il con
Miscelare con un frullatore ad immersione alla massima velocità fino ad ottenere una salsa densa e cremosa.
Mondare, pelare e tagliare a cubetti regolari le patate e le carote (con l’apposito attrezzo o al coltello). Buttarli in acqua bollente salata e scolarli quando avranno una consistenza soda e croccante. Lasciar raffreddare.
Mondare il cavolfiore e dividerlo in cimette. Cuocere a vapore fino a quando non saranno croccanti.
Buttare in acqua in ebollizione i fagiolini prelessati e congelati, farli bollire per un paio di minuti, scolarli e tagliarli a tocchetti.
Amalgamare tutti gli ingredienti all’interno di una ciotola, unire il paté di olive taggiasche e mescolare ancora. Aggiungere la maionese vegana e amalgamare il tutto.
Distribuire l’Insalata Russa Veg in ciotoline da portare a tavola, decorando con qualche oliva taggiasca.