Andrea Righini, direttore del Consorzio Pecorino Toscano dop ci illustra un antico caseificio
Una giornata al Caseificio sociale di Manciano, dove si produce il Pecorino Toscano Dop, raccontata attraverso le immagini.
Il latte munto nelle varie aziende che appartengono al Consorzio del Pecorino Toscano Dop, arriva refrigerato a 4°C direttamente alla produzione nel caseificio, analizzato per il controllo qualità e portato a 37°C.
E’ il momento di aggiungere il caglio.
Dopo circa 20 minuti, l’operatore rompe la cagliata.
La cagliata viene inserita nei contenitori appositi e portata in locali caldi e ricchi di umidità.
Dopo alcune ore le forme vengono passate nella salamoia.
Le forme di pecorino pronte prima della stagionatura
Stagionatura su grate in acciaio
Stagionatura sulle assi di legno
Con il siero e l’aggiunta di panna si fa la ricotta
Grazie al Caseificio Sociale Manciano e al presidente Carlo, grazia anche al Consorzio Pecorino Toscano dop ed al suo direttore Andrea Righini per l’ospitalità e la cortesia.