Il mio viaggio on the road

Ogni viaggio lo vivi tre volte:
quando lo sogni, 
quando lo vivi
e quando lo ricordi.
Viaggiare è una cosa meravigliosa, Sant’Agostino sosteneva che la vita è come un libro e chi non viaggia ne sfoglia solo la prima pagina, sono completamente d’accordo. Conoscere nuove città, abitudini di popoli diversi dal nostro, la loro storia, la cultura, le abitudini alimentari, ammirare meravigliose opere d’arte, ma anche semplicemente perdersi nei vicoletti, interagire con le persone del luogo e fare tutto con calma … questo è il viaggio che mi piace. Quest’anno, per la prima volta, abbiamo deciso di organizzarci un vacanza on the road, tra l’Austria, la Slovacchia e la Slovenia, puntando principalmente su Vienna, Salisburgo, Bratislavia e Lubiana. Ho rivisto città che conoscevo già, come quelle austriache ed ho visitato terre che non conoscevo assolutamante come la Slovacchia e la Slovenia ed ho scoperto in me un grande amore per Lubiana, una capitale deliziosa, un piccolo gioiello pulitissimo, con locali e negozi molto eleganti, con tanto verde, tenuta sicuramente molto bene da un’ottima amministrazione, ma anche da abitanti fieri e orgogliosi delle proprie origine e delle proprie conquiste. Allora se vi va di ascoltare un pò di chiacchiere e di vedere qualche foto,  io direi  … 1° tappa Vienna!

Kunsthistorisches museum
Una città che trasuda storia e cultura, legata com’è alla più antica dinastia asburgica, una città avvolta nella musica, d’altronte in nessuna altra città al mondo sono vissuti così tanti compositori di fama internazionale come a Vienna,  Uno dei simboli della città è la  magnifica cattedrale di Santo Stefano, con uno dei campanili più alti del mondo, visibile da quasi ogni punto della città e con un tetto bellissimo completamente rivestito di tegole smaltate che formano lo stemma dell’aquila bicefala degli Asburgo. Ma la novità per me, che conoscevo già la città, è stato il magnifico complesso museale aperto nel 2001 il MuseumsQuartier che occupa un’area di 60.000 m² e contiene al suo interno edifici barocchi e di architettura moderna, un insieme di musei per tutti i gusti. Se calcolate che è a due passi dall’Houfburg (il palazzo imperiale) costituisce uno dei dieci complessi dedicati all’arte più grandi del mondo. Originariamente era il complesso delle scuderie di corte, destinato ad ospitare fino a 600 cavalli e 200 carrozze. Il progetto dell’edificio venne affidato nel 1713 dall’imperatore Carlo VI all’architetto Johann Bernhard Fischer von Erlach. Dopo la fine della prima guerra mondiale e il crollo dell’Impero austro-ungarico le scuderie persero il loro scopo originario e gran parte del fabbricato venne dismesso. Negli anni ottanta vi furono svariati dibattiti sulla destinazione migliore per il complesso e dall”86 prese corpo l’idea di farne sede di musei. Il 29 giugno 2001 il complesso museale venne aperto e vi assicuro che è una vera meraviglia, sia dentro che fuori!

MuseumsQuartier
Houfburg
Negli edifici più interni della Hofburg si possono visitare gli appartamenti di Stato, la collezione di tesori imperiali, la camera delle argenterie,  la collezione di porcellane e le varie suppellettili delle Credenze e delle Cucine… mi sono innamorata degli stampi!
gli stampi per i dolci e le gelatine
la collezione di porcellane
altre porcellane

Il Castello del Belvedere sorge nel quartiere di Landstraße a sud del centro storico di Vienna, rappresenta uno dei capolavori dell’architettura barocca austriaca ed una delle residenze principesche più belle d’Europa. Venne costruito per il principe Eugenio di Savoia ed è formato da due palazzi contrapposti, il Belvedere superiore (Oberes Belvedere) e il Belvedere inferiore (Unteres Belvedere), separati da giardini alla francese degradanti e affacciati sulla città. La collezione del Belvedere è incentrata principalmente sulla produzione artistica austriaca, che spazia dal Medioevo fino all’era moderna. Il Belvedere Superiore ospita la collezione più importante di arte austriaca, dal Medioevo passando per il Barocco fino ai giorni nostri, integrata da opere provenienti dall’estero. Qui si trova la collezione di dipinti di Gustav Klimt più vasta al mondo, tra cui il famoso  Bacio, (vietatissimo da fotografare) mentre l’esposizione permanente presenta opere di primo piano dell’Impressionismo francese e del Biedermeier viennese. Le sontuose sale di rappresentanza e gli splendidi locali adibiti ad abitazione del principe Eugenio si trovano invece nel Belvedere Inferiore e sono dedicati all’allestimento di mostre temporanee.

Oberes Belvedere
Unteres Belvedere

Ovviamente non si può non passare da Vienna senza fare una tappa al meraviglioso castello di Schönbrunn, per vari motivi e la terza volta che lo visito, ma lo trovo sempre affascinante.

Schönbrunn

Ed ora, sempre rimanendo in Austria, trasferiamoci a Salisburgo. Conosciuta per essere la patria di Mozart, deve il suo splendore culturale e artistico in buona parte agli interessi dei vescovi principi che ressero le sorti cittadine per vari secoli, il fastoso palazzo vescovile nè un esempio. Su tutto troneggia la Fortezza (Hohensalzburg) un fortilizio voluto nel 1077 da un vescovo, fu poi ampliata nel 1500 fino a renderla autosufficiente, una cittadella armata pronta a difendere la città e il suo vescovo.

Salisburgo panoramica dalla Fortezza

DomQuartier

 
Mozart platz

La Fortezza

Prossima tappa Bratislava, la capitale della Slovacchia, una piccola gemma tutta da scoprire. Tra i vicoli e le meravigliose piazze della città vecchia si respira un’aria speciale. Piccole case, strade lastricate e piazzette caratteristiche, per me è stata una vera scoperta questa giovane capitale,  nata dopo la scissione della Cecoslovacchia, il 1º gennaio 1993. Il medioevo e la storia traspirano ad ogni passo nel suo caratteristico centro storico, cuore pulsante della città, pieno di locali e negozzietti, dove dentro ogni portone si nasconde un cortile bellissimo.

Passeggiando per il centro storico di Bratislava è facile imbattersi  in stravaganti sculture a grandezza naturale,  bizzarri personaggi immortalati per le vie del korzo (centro storico), occupati in attività più o meno “particolari” o ritratti in situazioni buffe e divertenti, uno dei più famosi è un operaio che si affaccia da un tombino… il cumil.

Cumil

Ultima tappa Lubiana la capitale della Slovenia. Come vi ho già detto all’inizio del post, mi sono innamorata di questa piccola perla, pulitissima, verdissima e curatissima. Una città in cui anche i quartieri periferici non danno alcuna impressione di squallore da periferia abbandonata, ma al contrario di una tranquilla vita di quartiere, pulitissimi e curati anch’essi. Mentre passeggiando nella grande isola pedonale della città vecchia, si ritrovano tracce di tutti i suoi cinque millenni di storia, facciate barocche, portali ornati e i pittoreschi ponti che attraversano il fiume Ljubljanica. Qui tutto sembra svolgersi sulle rive del fiume, costeggiato com’è da una miriade di frequentatissimi e carinissimi locali, dove il vociare è allegro, ma mai schiamazzo eccessivo. Una città caratterizzata dalla ricchezza della tradizione, in cui si respira un’aria giovane e creativa, popolata da abitanti gentili e cordiali. Un luogo che trasmette emozioni positive, se dovessi sciegliere un aggettivo adatto a Lubiana direi sicuramente … elegante.

 
 

E con il drago, simbolo di Lubiana, finisce questa carrellata di foto del mio viaggio on the road, vi ho fatto venire voglia di partire?

Buona estate a tutti!  

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