Quando si arriva a Il Bottaccio, si entra in un mondo a parte e si lascia fuori dal portone stress, caos e la “pazza folla” che imperversa d’estate. Un giardino segreto, magico, un luogo di pace dove gli unici rumori che si sentono sono quelli degli uccellini che cinguettano e della cascatella d’acqua che scorre dalla montagna e che diventa un piccolo ruscello che attraversa il verde.
Il Bottaccio ha alle spalle una grande e interessante storia. Nasce come dimora privata di campagna di un noto cardiochirurgo a Montignoso, a due passi da Forte dei Marmi e dalle sue spiagge, dove un tempo c’era un mulino del XVIII secolo, con tanto di ruota della macina ancora funzionante, e in seguito viene acquistato dai coniugi D’Anna – galleristi, mecenati e proprietari di un collegio privato inglese- che lo trasformano in un hotel de charme, un rifugio intimo per coloro che amano l’arte e la natura. Il buen retiro che tutti vorremmo.
Il relais dispone di 8 esclusive suite, ognuna diversa dall’altra e con particolari caratteristiche che le rendono uniche. Difficile scegliere perché sono tutte splendide ed estremamente accoglienti. Per me ha scelto Irina, la Deputy Manager de Il Bottaccio, che mi ha fatto soggiornare nella Royal Suite, chiamata anche la suite della luna di miele, la più richiesta de Il Bottaccio, in origine la stanza padronale, con una superficie di ben 85 mq.
All’interno sono conservate due antiche macine per la produzione dell’olio, di cui una trasformata in una grande e scenografica vasca da bagno, un camino del ‘700 fiorentino, preziosi tappeti persiani, mobili antichi accanto a qualche pezzo di design e alle pareti quadri antichi. Il bagno è rivestito da ceramiche di Vietri, mentre le pareti della doccia, ricavata in uno spazio dove un tempo c’era il bagno turco, sono ricoperte da marmo verde di Tessaglia. Attraverso una scaletta si raggiunge il soppalco dove trova posto una piccola palestra privata. Un vero incanto!
Il tempo scorre lento a Il Bottaccio, si può prendere il sole o leggere un libro nel curatissimo giardino, costellato di fiori colorati, salottini in fer forgé con morbidi cuscini, comodi lettini in rattan ed opere d’arte antiche e contemporanee, che costituiscono il fil rouge della struttura.
Oppure trascorrere qualche ora nella Otzium Wellness Spa che, come si evince dal nome è dedicata all’ozio, al dolce far niente, attraverso l’aromaterapia e la cromoterapia, massaggi e trattamenti, un percorso che culmina nel bellissimo hamman in marmo in cui sembra di essere tornati indietro al tempo dei Romani.
La chiusura del cerchio de Il Bottaccio è il ristorante dove da 30 anni regna l’executive chef Nino Mosca, un passato di musicista, autodidatta ai fornelli, non ha frequentato corsi, ma ha imparato tutto sul campo. Poeta ed amante dell’arte, la sua cucina trae ispirazione dalle sue origini meridionali e dai sapori della Toscana, creativa ma rassicurante, connubio tra equilibrio ed estro, con sapienti accostamenti che esaltano al meglio i sapori mediterranei.
Si cena in una location a dir poco fantastica: la Sala della Piscina, dove si mangia a bordo dell’acqua tra tappeti orientali, antichi dipinti e sculture di artisti contemporanei. Per i suoi menu chef Nino prende spunto dal Mare Nostrum, come veniva chiamato il mar Mediterraneo ai tempi dei Romani e a Terrae Nostrae, l’Italia, territorio ricco di tradizioni ed eccellenze, che si fondono insieme in un viaggio esclusivo di sapori e profumi.
Il nostro percorso gastronomico è iniziato con crudo di crostacei del Tirreno, con tartare di cernia di fondale;
calamaretti scottati su schiacciata di patate e rucola selvatica;
agnolotti di astice con leggera fonduta di gorgonzola;
tortelloni di ricotta di bufala, scamorza fumé con pomodoro datterino e basilico selvatico;
millefoglie di rombo con olive taggiasche, capperi e pomodoro ciliegino;
e infine come dessert: una goduriosa torta al cioccolato fondente con salsa al caffè.
La carta dei vini offre un’ampia scelta di etichette locali, italiani e internazionali delle aziende più prestigiose e anche con qualche chicca, meno conosciuta. Il Bottaccio fa parte della collezione Relais & Châteaux, associazione che raggruppa ristoranti gastronomici, hotel di lusso, resort e ville, contraddistinti dalle 5 C: Charme, Courtoisie, Caractère, Calme e Cuisine, che il relais rappresenta perfettamente.
Il Bottaccio
Via Bottaccio 1
54038 Montignoso (Ms)
Tel. 0585 340031
L’articolo Il Bottaccio: relax, charme e magia in Toscana proviene da Isabella Radaelli.