Fermo restando che sull’uso delle erbe è fondamentale richiedere il parere di un professionista sia per il riconoscimento e la raccolta, sia soprattutto per il suo utilizzo a scopo curativo e alimentare.
L’iperico (hypericum perforatum) o meglio conosciuto come erba di san Giovanni, verso la fine di giugno è il protagonista di una discreta quantità di “ricette”, ingrediente principale dell’ acqua di san Giovanni , fondamentale per l ‘oleolito dove potete trovare la ricetta in un vecchio post fatto qui sul blog.
Essendo conosciuto ed utilizzato in ogni parte del mondo ho fatto una piccola ricerca per vedere se, oltre al suo utilizzo per preparare oleoliti, unguenti, fosse presente una storia sul suo impiego in cucina o nella liquoristica.
Ed ho scoperto così che nei primi del 900 Fleury de la Roche consiglia il Ratafià di Iperico come aperitivo e digestivo.
Tratto da “Le Plantes bienfaisentes” ed. 1906
“lasciare in infusione , per due settimane, in una bottiglia ben chiusa, in due litri di acquavite, 30 grammi di fiori secchi di Iperico e due limoni a fette : quando la macerazione è completa , passate comprimendo, in un panno fine e metti il liquido filtrato in bottiglie, dopo aver aggiunto 150 grammi di zucchero“
Il colore rubino caratterizza questo liquore dal sentore piccante e deciso.
Ingredienti per 1 litro di ratafià
- 1 litro di acquavite
- 15 g di fiori secchi di Iperico
- 1 limone non trattato
- 75 g di zucchero
Procedimento
L’esecuzione è veramente semplice, c’è solo l’attesa.
Mettere in infusione i fiori secchi nell’acquavite e aggiungere il limone tagliato a fette, lasciare riposare per 15 giorni in un luogo buio.
Già da subito vedrete il liquido colorarsi di rosso che con il tempo assumerà una bella sfumatura intensa.
Filtrare e aggiungere lo zucchero, mescolare sino al suo scioglimento e imbottigliare.
Per notizie e curiosità sull’iperico rimando al seguente sito.
Attenzione: nell’alcool tutti i principi attivi sia liposolubili che idrosolubili della pianta vengono estratti, quindi attenzione nel consumo che deve essere misurato e non continuo, per non avere interferenze con eventuali cure farmaceutiche.
La misura in ogni situazione è la miglior abitudine da seguire.
Questa ricetta è per l’iniziativa ABC un mondo di ingredienti è la volta della lettera I ed ho scelto la l’Iperico