Probabilmente non esiste un bambino al mondo che non abbia mangiato o almeno visto e desiderato un Chupa Chups, ebbene la caramella su stecco compie sessanta anni.
Era il 1958 quando fece la sua comparsa con il nome di Gol, a inventarla il pasticcere spagnolo Enric Bernet, una caramella pensata per fare in modo che i bambini non si sporcassero le mani, un dolce e un’immagine che in milioni abbiamo ben impressa nella mente, a cominciare dal celebre logo disegnato da Salvator Dalì.
I numeri che ruotano attorno al Chupa Chups sono impressionanti, 130 gusti, 103 i paesi del mondo in cui viene venduto, 70000 milioni i pezzi acquistati, si stima, secondo l’azienda produttrice che per gustarne uno mediamente ci si impieghi 16 minuti.
Un oggetto cult che sin da subito il suo ideatore ha voluto che si distinguesse dagli altri dolci, sin da subito ha pensato che la sua caramella dovesse essere riconoscibile all’istante, per questo vennero disposte su un apposito espositore chiamato cap and flag, colorato e divertente così da attirare subito i bambini, oltre che situato accanto alla cassa.
In occasione dei suoi primi 60 anni l’azienda ha messo in commercio una collezione vintage, due latte da 150 e 16 pezzi e i Superchups ovvero chupa chups giganti che ne contengono decine.
Un marchio che ha sempre puntato su ironia, semplicità, divertimento e naturalmente colore, negli anni la geniale intuizione di adeguare i gusti a seconda delle preferenze del paese di distribuzione, per esempio il dulce de leche in Messico, il te’ verde in Cina, all’uva negli Usa.