“La pera è la nonna della mela, la parente povera, un’aristocratica decaduta…”. Così scrisse F. P. de La Varenne (uno dei più grandi chef del XVII secolo . Non è qualcosa che si mangia tutti i giorni, come una mela croccante, e non è considerata una prelibatezza come un mango o delle ciliegie, ad esempio. Eppure un tempo la pera vantava un ruolo da protagonista. Si pensa che le origini della pera risalgano nel Caucaso migliaia di anni fa, ma furono i giardinieri europei, tra i quali quello di Luigi XIV, Jean de la Quintinie -responsabile degli orti di Versailles- che ci diedero delle varietà a polpa chiara e burrosa che conosciamo oggi. Da allora i nobili alla corte francese potevano entrare nelle grazie del re introducendo nuove varietà deliziose. Nel 1842 la English Horticultural Society aveva veirficato l’esistenza di più di 700 tipi di pera; adesso ci sono circa 6000 varietà.
Per questo mese di Seguilestagioni ho scelto la WILLIAMS (williams bon chrètien). Una delle varietà più popolari a livello mondiale. Sono pere medio – grandi con il collo spesso e hanno una polpa burrosa e dolce, piuttosto sugosa.
La lista della spesa di Novembre
Ingredienti
750 gr di grappa a 50°
125 gr di miele millefiori
3 pere williams
Lavate e asciugate perfettamente le pere, tagliatele in quattro parti e introducetele in un vaso di vetro a chiusurfa ermetica.
Unite il miele e la grappa e chiudete.
Lasciate macerare per 20 giorni in luogo luminoso.
Trascorso questo tempo, passate il composto attraverso un colino e poi filtratelo con un filtro di carta.
Imbottigliate.
Questa preparazione si potrà consumare dopo un mese di riposo.
Si consiglia di scegliere delle pere perfettamente mature, ma con la polpa dura e bianca.
Con me partecipano:
Questo post era previsto per il 2 Novembre, poi, per rispetto del dolore di chi ha subito il terremoto di poco più di una settimana fa, abbiamo deciso di aspettare…