Gelo di cannella



Gelo di cannella. Solo il nome di questo dolce evoca freschezza, profumi speziati, notti d’estate. Il gelo di cannella è una ricetta siciliana la cui origine si perde nella notte dei tempi e che affonda probabilmente le radici nella dominazione arabo-normanna, così ricca di creatività, pervasa dal profumo delle spezie orientali. E’ un dolce perfetto per concludere un pranzo o una cena estiva: si gusta freddo e, in pratica, è fatto solo di acqua e zucchero. Se trovate dei gelsomini freschi, potete metterne qualcuno in infusione nell’acqua insieme alla cannella, e i profumi che si sprigioneranno dal gelo saranno ancora più intensi. Fondamentale usare stecche di cannella intere, e non la polvere, e che la cannella sia di ottima qualità. Non abbiate fretta nell’infusione: 24, meglio 48 ore, sono necessarie per ottenere un gelo dal sapore deciso, anche perché dovrete poi rabboccare l’acqua che la cannella avrà assorbito. Ovviamente, vi invito a provare gli altri geli della tradizione siciliana, a partire da quello di anguria, di fragole o di mandarino. Approfitto per dirvi che ad agosto vado in vacanza, ma non vi abbandono: ridurrò le pubblicazioni ma non preoccupatevi troppo. Una ricetta nuova alla settimana arriverà comunque, e ci saranno anche diverse recensioni di ristoranti, l’itinerario di viaggio su Palermo, un altro su Siracusa a settembre e alcuni video di produzioni italiane che forse vi sorprenderanno. Che altro dire? Gustate a occhi socchiusi questo angolo di Sicilia e buona giornata!

 

Ingredienti per 6 persone: 

  • un litro di acqua minerale naturale
  • 170 grammi di zucchero semolato
  • 90 grammi di maizena (amido di mais)
  • 40 grammi di cannella in stecche
  • pistacchi tostati non salati, quanto basta
  • mandorle, quanto basta

Gelo di cannella

Almeno un giorno prima di preparare il gelo di cannella (il tempo ideale sarebbe di 48 ore), pesare un litro di acqua minerale naturale, metterlo in un contenitore e aggiungere le stecche di cannella. Coprire con la pellicola per alimenti e conservare in frigorifero.

Trascorso il tempo di infusione, portare a ebollizione l’acqua con le stecche di cannella, quindi fare riposare fino a completo raffreddamento. Filtrare il liquido, che sarà diventato di un bel colore ambrato scuro, e pesarlo. La cannella sarà gonfiata, perché avrà assorbito acqua, quindi dovrete aggiungere tanta acqua minerale naturale quanta necessaria per avere nuovamente un litro di liquido. Non gettate le stecche di cannella: fatele asciugare e mettetele in un barattolo di zucchero o in mezzo a foglie di tè per aromatizzare alla cannella ciò che preferite.

In una pentola capiente mescolare lo zucchero con la maizena, quindi aggiungere un po’ di acqua alla cannella, mescolando fino a ottenere una sorta di pastella. Proseguire aggiungendo liquido fino a ottenere un composto fluido, quindi aggiungere tutto il liquido.

Cuocere a fuoco bassissimo e sempre mescolando finché la crema non inizia ad addensarsi e a velare il cucchiaio. Versare il gelo di cannella in coppette individuali, lasciare a temperatura ambiente fino a completo raffreddamento e quindi riporre in frigorifero, coperto da pellicola per alimenti, per almeno 12 ore.

Prima di servire il gelo di cannella, guarnirlo con mandorle e pistacchi tostati tritati grossolanamente e decorare con una stecca di cannella e un fiore di gelsomino, se avete la fortuna di trovarlo. Io ho utilizzato un fiore di caprifoglio del mio balcone, che però non è edibile. Buon appetito!

L’ABBINAMENTO: Valdobbiadene superiore di Cartizze Docg, versione Dry, prodotto dalla Cantina Bisol. Un prosecco dai profumi di mela e pesca, dal sapore dolce con note sapide, molto piacevole al palato grazie a un perlage delicato. Da scoprire con questo gelo di cannella.

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