La
favata di giovedì grasso è il piatto tipico di carnevale preparato
un po’ in tutta la Sardegna. In pratica è una saporitissima zuppa a
base di fave e cavolo verza, arricchita da carne di maiale. I cultori
della tradizione usano tutte le parti del maiale… piedi, nasi ed
orecchie nelle vere favate vengono cucinati interi e fanno capolino
dalla zuppiera!
favata di giovedì grasso è il piatto tipico di carnevale preparato
un po’ in tutta la Sardegna. In pratica è una saporitissima zuppa a
base di fave e cavolo verza, arricchita da carne di maiale. I cultori
della tradizione usano tutte le parti del maiale… piedi, nasi ed
orecchie nelle vere favate vengono cucinati interi e fanno capolino
dalla zuppiera!
Dopo un piatto cosi “leggero” la tradizione
vuole che si mangino le frittelle lunghe
(la ricetta la trovi QUI).
vuole che si mangino le frittelle lunghe
(la ricetta la trovi QUI).
Cosa
ti occorre per 8 – 10 persone: carne di maiale di taglio misto (1
pezzo da 1 kg di polpa di coscia – 1 pezzo da ½ kg di pancetta -
½ kg di costine – ½ kg di piede tagliato a pezzi) – 2 salsicce sarde stagionate non troppo secche – 300 gr di lardo salato – ½ kg di fave
secche – 1 cavolo verza – 4 cipollotti – 2 finocchi tondi – 2
mazzetti di finocchietto selvatico – sale q.b. – 3 ore abbondanti di tempo
ti occorre per 8 – 10 persone: carne di maiale di taglio misto (1
pezzo da 1 kg di polpa di coscia – 1 pezzo da ½ kg di pancetta -
½ kg di costine – ½ kg di piede tagliato a pezzi) – 2 salsicce sarde stagionate non troppo secche – 300 gr di lardo salato – ½ kg di fave
secche – 1 cavolo verza – 4 cipollotti – 2 finocchi tondi – 2
mazzetti di finocchietto selvatico – sale q.b. – 3 ore abbondanti di tempo
Come
devi fare:
metti le fave a bagno in acqua tiepida dalla sera prima. Al momento
di cucinarle sciacquale per bene e mettile sul fuoco in un capiente
pentolone con circa tre litri di acqua tiepida. Taglia ogni salsiccia
in 6 pezzi, la polpa e la pancetta in 2 pezzi ciascuna e, quando
l’acqua prende bollore, aggiungi pian piano tutte le carni, la
salsiccia ed il lardo. Taglia a fettine i cipollotti ed i
finocchietti selvatici ed aggiungili alla zuppa.
Prepara i finocchi
tagliandoli a fettine, taglia in otto parti il cavolo, separa per
bene le foglie e metti tutto da parte. Nel frattempo lascia bollire la zuppa per
un’ora e mezzo circa e comunque sino a quando le fave saranno quasi
cotte, assaggia il brodo e, se è il caso, aggiungi un pugno di sale
grosso.
Aggiungi ora i finocchi e pian piano le foglie di cavolo
in modo che la zuppa non perda mai il bollore. Controlla le carni e, man mano che risultano cotte toglile, tagliale in pezzi da
boccone e tienile da parte in caldo. Dopo circa un’altra ora e mezzo, quando anche i finocchi ed i
cavoli saranno stracotti, rimetti tutto insieme, fai bollire ancora un
po’ ed eventualmente aggiusta di sale.
devi fare:
metti le fave a bagno in acqua tiepida dalla sera prima. Al momento
di cucinarle sciacquale per bene e mettile sul fuoco in un capiente
pentolone con circa tre litri di acqua tiepida. Taglia ogni salsiccia
in 6 pezzi, la polpa e la pancetta in 2 pezzi ciascuna e, quando
l’acqua prende bollore, aggiungi pian piano tutte le carni, la
salsiccia ed il lardo. Taglia a fettine i cipollotti ed i
finocchietti selvatici ed aggiungili alla zuppa.
Prepara i finocchi
tagliandoli a fettine, taglia in otto parti il cavolo, separa per
bene le foglie e metti tutto da parte. Nel frattempo lascia bollire la zuppa per
un’ora e mezzo circa e comunque sino a quando le fave saranno quasi
cotte, assaggia il brodo e, se è il caso, aggiungi un pugno di sale
grosso.
Aggiungi ora i finocchi e pian piano le foglie di cavolo
in modo che la zuppa non perda mai il bollore. Controlla le carni e, man mano che risultano cotte toglile, tagliale in pezzi da
boccone e tienile da parte in caldo. Dopo circa un’altra ora e mezzo, quando anche i finocchi ed i
cavoli saranno stracotti, rimetti tutto insieme, fai bollire ancora un
po’ ed eventualmente aggiusta di sale.