Conoscete la cucina tradizionale giapponese chiamata in lingua Washoku? Patrimonio orale e immateriale dell’umanità?
Se pensate che la cucina Giapponese sia solo riso e pesce vi sbagliate, sono diffusi anche pasta (es. Udon e Ramen), pesce, verdure e legumi, conditi solitamente con le varie spezie locali e l’immancabile salsa di soia, non esiste il concetto come da noi di primo piatto, secondo, contorno, frutta e di solito in tavola vengono portati contemporaneamente tutti i cibi, che vengono consumati senza ordine prestabilito.
Io ho avuto il piacere di conoscerla all’evento organizzato da Kikkoman e realizzato in occasione della settimana dell’Expo 2015 dedicata al Salone del Giappone.
Il programma della giornata prevedeva varie Tasting Session, io ho preso parte a quella del mattino e ho avuto il piacere di conoscere “La nuova cucina Giapponese” a cura degli chef Takuji Takahashi, Hisato Nakahigashi, Yoshihiro Takahashi e Naoyuki Yanagihara.
In questa giornata ho imparato:
_ il grande rispetto che questi grandi maestri hanno per il cibo;
_ che non imparerò mai e poi mai a utilizzare i coltelli come loro;
_ che il miso bianco crea dipendenza;
_in ultimo che ci vuole più salsa di soia per tutti!
Due parole su: Kikkoman Group
La nascita della storica casa produttrice di salsa di soia Kikkoman risale a piu di 350 anni fa, il motto è :”Promuovere lo scambio internazionale della cultura e del cibo” . Fedele a questa filosofia aziendale, Kikkoman ha diffuso la cultura del cibo giapponese nel mondo, e, allo stesso tempo ha permesso al Giappone di entrare in contatto con altre eccellenti realtà culinarie.
Apprezzata in tutto il mondo e conosciuta oggi con il nome di “Kikkoman” la salsa di soia viene distribuita in oltre 100 Paesi attraverso 7 stabilimenti esteri sparsi in America Europa e Asia.