Confettura di violette e mele della nonna

Confettura di violette e mele della nonna invasata in barattoli capovolti.

Dato che siamo nel pieno del periodo di fioritura della saporita, profumata e benefica viola mammola e che la si può raccogliere a costo zero nei prati, oggi ti spiego come fare in casa la confettura di violette e mele della nonna, deliziosa al palato grazie ai suoi sapori e profumi unici.

Infatti in questa conserva golosa e gourmet, che, assieme alla torta Zena a alla brioche Falstaff creata in omaggio a Giuseppe Verdi, rese famosa la pasticceria Klainguti aperta nel 1828 a Genova da quattro fratelli svizzeri, la dolcezza delle mele si sposa armoniosamente ed alla perfezione con l’aroma raffinato delle violette.

La delicata ed elegante confettura, proprio come come l’altrettanto salutare gelatina di fiori di tarassaco, può essere consumata spalmata sul pane a colazione e a merenda o in abbinamento a formaggi , ma si presta anche ad essere impiegata per farcire crostate, torte e biscotti.

Violette mammole fresche nel cestino

La sua preparazione non è affatto difficile, ma bisogna sanificare precedentemente i barattoli in cui si invaserà la conserva ed impiegare petali freschissimi privati del calice verde (che renderebbe amarognolo il retrogusto del prodotto finale).

È fondamentale, inoltre, raccogliere i fiori (facendo attenzione a non danneggiarne le piante) in luoghi incontaminati e non inquinati da smog, fertilizzanti ed altre sostanze chimiche nocive per la salute.

Sebbene esistano altre varietà di Viola odorata commestibili, tra cui l’assai decorativa Viola tricolor, ti consiglio di usare le mammole selvatiche cresciute allo stato spontaneo, perché sono quelle che consentono di ottenere un risultato ottimale.

Preparazione  della confettura di violette e mele della nonna

Esecuzione della ricetta: facile

Tempo occorrente: 15 minuti + 15 minuti di cottura

Costo: basso

Ingredienti per 3 vasetti da 150 g
40 g di petali freschi di violette mammole
1 kg di mele
400 g di zucchero semolato
1 limone grosso non trattato

Procedimento

Lava le mele, asciugale, togli loro la buccia ed il torsolo, tagliale a pezzetti piccoli e trasferiscile in una ciotola.

Pela il limone, rimuovine i semi interni ed aggiungine la polpa spezzettata ed il succo fuoriuscitone alla ciotola.

Unisci lo zucchero semolato, mescola e lascia macerare i frutti nello stesso per una notte intera in frigorifero.

All’indomani, versa il contenuto della ciotola in una pentola di acciaio dal fondo spesso e porta a bollore.

Confettura di violette e mele in cottura con cucchiaio di legno

Fai cuocere il tutto, mescolando di continuo con il cucchiaio di legno, per 12-13 minuti dall’inizio dell’ebollizione e, quando il composto comincerà ad addensarsi, aggiungi i petali delle violette lavati velocemente e ben asciugati.

Senza smettere di rimestare con delicatezza, continua la cottura per non più di 2 minuti.

Poi spegni il fuoco ed invasa la confettura ancora bollente nei barattoli di vetro precedentemente sanificati, riempiendoli fino ad 1 cm e 1/2 dal bordo.

Dopo aver chiuso ermeticamente i vasetti con capsule twist-off nuove, capovolgili su una superficie piana e lasciali a testa in giù e coperti con dei canovacci affinché si raffreddino lentamente.

Quando saranno diventati freddi del tutto, raddrizzali, verifica che il sottovuoto sia avvenuto, riponili in dispensa o in un luogo asciutto, fresco e buio ed aspetta 1 mese prima di effettuarne il consumo.

La confettura di violette e mele mantiene intatte le sue caratteristiche nutrizionali ed organolettiche per 1 anno a temperatura ambiente se è ben sigillata.

Una volta che ne avrai aperto il vasetto, dovrai, però, conservarla in frigorifero e consumarla nel giro di 1 settimana.

 

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Credito foto dell’articolo: Barbara Caselli

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