Questo mese L’ Italia nel piatto ha come tema “Ingredienti scomparsi e varietà autoctone”, ho preferito concentrarmi sulle varietà autoctone ed ho pensato, vista la stagione di presentarvi le Fragole, orgoglio per la nostra regione: la “Fragola di Romagna” .
Questo frutto è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) ed è caratterizzato da un elevato profumo, da sapore dolce e da una buona consistenza del frutto.
In Romagna la coltura della fragola si è sviluppata fortemente a partire dal secondo dopoguerra. Risale al 1961 il primo Convegno Nazionale della Fragola, anno in cui l’Emilia-Romagna era la leader a livello nazionale di questa coltura con impianti sia in pieno campo, che in coltura protetta. Sono proprio le condizioni climatiche che contribuiscono ad esaltare le caratteristiche genetiche della pianta e la qualità dei frutti. tecnico-colturali, tanto che risultano ben delimitate che zone di produzione (zona di Imola, Forlì, Ravenna, Rimini).
In questo periodo sono al massimo della maturazione e quindi perchè non approfittare dei prezzi modici e prepararci una buona confettura?
Ho pensato di aromatizzarla con l’aceto balsamico di Modena IGP (altro prodotto di notevole pregio) così da poterla consumare sia come confettura spalmata sul pane o come farcitura nelle torte, ma anche come accompagnamento a formaggi e a carni.
Il dosaggio dell’aceto balsamico è essenziale, come anche la qualità dello stesso (se però è IGP siete in buone mani!), una confettura più acida potrebbe essere ideale per gli abbinamenti salati (quali carni e formaggi) e allora si consiglia 6-7 cucchiai di aceto per kg di frutta, mentre se preferite farci colazioni dolci o farcirci crostate meglio diminuire la dose, così da renderla più delicata.
Questa è la mia proposta, una via di mezzo, versatile ed utilizzabile con i diversi abbinamenti. Mi raccomando seguite attentamente la ricetta e non rimarrete delusi!
Ingredienti
1 kg di fragole
350 g di zucchero
5 cucchiai di aceto balsamico di Modena IGP
Lavare le fragole sotto acqua corrente poi metterle in ammollo per circa 5 minuti con 3 cucchiai di bicarbonato. Sciacquare bene in un colapasta. Mondare, togliendo i piccioli e tagliando grossolanamente (se volete i pezzetti).
Cospargere con lo zucchero, mescolare bene e lasciare a riposo un paio di ore.
Versare in una pentola a fondo spesso e cuocere a fiamma media per circa 1 ora, dopo 30 minuti unire l’aceto. Iniziare a controllare mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi al fondo.
Fare la prova piattino (mettere una goccia di confettura su un piatto, far raffreddare e poi inclinare il piatto per vedere se scorre e a che velocità, questo indica il grado di densità).
Invasare in vasi sterili e chiudere con tappi nuovi (con queste dosi si ottengono 3 vasetti da 250g).
Ecco le ricette delle altre regioni d’Italia, quali ingredienti ci faranno conoscere?
Trentino-Alto Adige: Insalata di asparagi bianchi
Lombardia: Risotto al Barbera dell’Oltrepò Pavese con timo e cialda di Grana Padano
Veneto: Dolce di polenta biancoperla
Emilia-Romagna: Confettura di Fragole di Romagna con aceto balsamico di Modena
Liguria: Fagottini di prosciutto con asparagi viola su crema di patate
Toscana: Bringoli di farina di grano Verna al sugo finto
Umbria: Pesche al vino Grechetto di Todi in gelatina
Marche: Ciambella caffè e anice
Lazio: Spaghetti ubriachi di Cesanese, vitigno autoctono del Lazio
Abruzzo: Ciambelline al vino e anice, con farina di Solina
Campania: Pane con la vrenna
Puglia: Capunti di semola Senatore Cappelli con la rucola
Basilicata: Zuppa di cipolle e cicerchie
Calabria: Pitticelle di cipolle di Tropea
Sicilia: Le interiora grigliate: taiuni, virina e stigghioli
Sardegna: Tomino con Speck di Desulo glassato al miele di Pompia e con perle di Pompia
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