La ciambella alle mele e carote è un dolce che nasce per riciclare gli avanzi della centrifuga, veramente speciale e utile ad evitare gli sprechi
Avete a casa la centrifuga ed amate degustare il centrifugato di frutta e verdura, così salutare e dissetante ma, ahimè, quando andate a pulire la centrifuga vi accorgete con una punta di disappunto che gli avanzi di polpa sono veramente tanti in confronto al succo che avete ottenuto e comunque e soprattutto, o tanti o pochi, quegli avanzi finiscono nella pattumiera. Vi chiedete, ma allora invece di bere il centrifugato di mela non potevo mangiare due mele intere? Se invece il centrifugato è di carote allora questa domanda non ve la ponete perché avreste dovuto rosicchiarvi almeno 4 carote intere.
Comunque i residui della centrifuga finora li avete buttati via perché proprio non sapevate che farci.
Invece no! potete salvarne almeno una parte, e riutilizzarli per preparare degli ottimi dolci: muffin, ciambelle e biscotti. Potete persino congelarli e scongelarli quando vi servono.
Dato che l’impasto è molto denso e non cresce molto in forno, per avere un ciambellone alto vi serviranno i residui di almeno 4 centrifugati, e così ecco risolto anche il problema di un veloce smaltimento, davvero non dovrete buttare via quasi nulla!
Io ho preparato questa ciambella alle mele e carote coi residui di due centrifugati in cui ho usato 3 mele e 2 carote.
la ciambella è di ottimo sapore, l’ho cotta nella pentola-fornetto Versilia ma ovviamente si cuoce benissimo anche in forno.
Ciambella alle mele e carote
300 g. di Farina
150 g. di Zucchero
130 g. di margarina fusa (o olio di semi)
150 g. di scarti di centrifuga (es. 3 mele e 2 carote)
100 ml di acqua
3 Uova
1 bustina di lievito vanigliato
Per preparare la ciambella alle mele e carote montate le uova con lo zucchero, poi aggiungete poco a poco la margarina fusa o l’olio di semi, poi l’acqua, poi gli scarti di centrifuga ed in ultimo la farina mescolata col lievito, incorporandola con un cucchiaio di legno.
Infornate a forno pre-riscaldato a 180° verificando la cottura con uno stecchino.