Dove vanno le bollicine di champagne
liberate dal ghiaccio verso l’alto?
Volano in cerca dell’anno fortunato e felice
a cui brindare?
O rinunciano all’impresa
e tornano indietro nel bicchiere,
come se tutti gli anni fossero un inganno?
Io le vorrei comprensive, pazienti,
pronte al perdono se l’anno non è come sembra,
se la clessidra non ha ancora offerto il suo granello di luce.
(F. Caramagna)
Stiamo per salutare un altro anno “anomalo”. Uno da cui pensavamo di uscire migliori e con animo più leggero ed invece … eccoci qui, ancora in una situazione non proprio rosea. Eppure, nel 2021 ci avevamo creduto, lo abbiamo accolto pieni di speranza, con tanta voglia di ricominciare. Sembrava che la pandemia potesse essere fermata e che, con l’aiuto fondamentale dei vaccini, saremmo tornati alla vita normale … ma non è andata proprio così. L’arrivo di Omicron ha spiazzato tutto e tutti e l’orlo del burrone è riapparso. Di vita “normale” in questi dodici mesi ce n’è stata poca, ma il 2021 è stato indiscutibilmente un anno di grandi soddisfazioni per il nostro Paese. E’ tutto partito dal palco dell’Eurovision con la vittoria dei Maneskin e poi goal, schiacciate, medaglie e record vari, l’Italia ha avuto una stagione da incorniciare, contrassegnata non solo dai successi della Nazionale di Mancini e dalle moltissime medaglie conquistate alle Olimpiadi e alle Paraolimpiadi, ma anche dall’exploit di Berrettini a Wimbledon, dal mondiale nella crono di ciclismo per Ganna e dalla doppietta maschile-femminile agli Europei di pallavolo. Senza dimenticare il premio Nobel per la fisica di cui è stato insignito Giorgio Parisi. E il 2022 cosa ci porterà? Tornerà finalmente la nostra anelata normalità? Potremmo toglierci definitivamente le tanto odiate mascherine? Smetteremo di avere una propensione automatica alla diffidenza verso il prossimo per paura del contagio? Smetteremo di aver paura per noi stessi e per i nostri familiari? O, invece, l’umanità dovrà reinventarsi, adattandosi al mutare del virus, costruendo un mondo nuovo ed un diverso modo di vivere e condividere il tempo e gli spazi? Intanto tra mille incertezze abbiamo la sicurezza che per festeggiare l’arrivo del nuovo anno non ci saranno feste in piazza e nelle strade, né grandi eventi, e allora prepariamoci a salutare il 2022 tra pochi amici fidati, con tante bollicine e molto buon cibo, senza perdere la speranza per un futuro più sereno.
Ingredienti
Per uno stampo da chiffon cake da 18 cm
150 gr di farina 00
130 gr di zucchero semolato
65 ml di olio evo leggero
90 ml di champagne o spumante
3 uova bio
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
8 gr di lievito per dolci
inoltre
zucchero a velo per decorare
Procedimento
Prima di iniziare misurate la quantità di champagne che vi occorre e lasciatelo fuori dal frigo fino a raggiungere la temperatura ambiente. Il dolce è semplicissimo da fare ma nessuno degli ingredienti utilizzati deve essere freddo di frigorifero. In una ciotola unite la farina setacciata con il lievito e lo zucchero, mescolate e poi unite l’olio, lo champagne e l’estratto di vaniglia, amalgamate bene il composto con una spatola in silicone. Dividete gli albumi dai tuorli e aggiungete questi ultimi, uno alla volta, all’impasto amalgamando sempre soltanto con la spatola. Montate gli albumi a neve ben soda e uniteli al composto, in un paio di volte, mescolando con movimenti lenti ed ampi dal basso verso l’alto. Versate il composto nello stampo da chiffon cake, nel caso non aveste lo stampo specifico potrete usare un qualunque altro stampo della medesima misura, ma ricordate in questo caso di imburrarlo ed infarinarlo. Infornate in modalità statica a 150° per circa 1 ora (fate sempre la prova stecchino dipende sempre dai forni potrebbe volerci anche qualche minuto in meno) Sfornate la stampo capovolgendolo e lasciate raffreddare completamente, normalmente scende da solo dopo un’oretta, altrimenti aiutatevi delicatamente a sformarlo con un coltello. Servite semplicemente con una spolverata di zucchero a velo accanto ad un flûte di ottimo champagne. Buon appetito!