Non potevo esimermi dal pubblicare, anch’io, la ricetta dei cannoli siciliani con la ricotta.
Il CANNOLO Fu inventato per festeggiare il Carnevale.
Il nome deriva da “/redirect.php?URL=cannula”, ovvero “rubinetto” dal quale sgorga l’acqua.
Da questa similitudine, lo scherzo…invece dell’acqua , dal cannolo sgorga una goduriosa crema di ricotta.
Le origini di questo dolce sono antichissime e , come tutto ciò che è siciliano, si fondono tra epoca romana e araba, producendo , quasi sempre, una contaminazione tra sacro e profano.
L’ipotesi piu’ accreditata, per l’origine di questo dolce, è quella che indica la città di “KALT EL NISSA” , Il Castello delle Donne, l’odierna Caltanissetta, che durante la lunga dominazione araba fu sede di molti harem.
Si narra che, le concubine dell’Emiro, trascorressero le loro giornate, preparando cibi succulenti per il loro signore, e anche dolci.
Probabilmente, nell’elaborazione del cannolo, si ispirarono ad un dolce arabo simile, per forma, ad una banana, ripieno di ricotta, mandorle e miele.
Un’altra ipotesi è quella che , i cannoli, siano stati prodotti in un convento, sempre a Caltanissetta.
Da queste due fonti , è plausibile che scaturisca la teoria , in base alla quale, terminata la dominazione araba, e chiusi gli harem, le donne, in parte si convertirono al cristianesimo e furono accolte nei monasteri dove portarono i loro “saperi” gastronomici.
Quindi, come sempre in Sicilia, le dominazioni, le Culture, le religioni e le tradizioni , così diverse tra loro, si fondono, dando vita a prodotti unici, irripetibili e universalmente conosciuti.
I cannoli subiscono piccole varianti, secondo le zone dell’Isola, dove vengono prodotti.
A Palermo, tradizionalmente, le estremità vengono guarnite con ciliege candite e una fettina di arancia, sempre candita, sul dorso, mentre, nella parte Orientale, vengono guarniti con granella di pistacchio.
E’ doveroso citare Piana Degli Albanesi, in provincia di Palermo, un insediamento antichissimo di Albanesi nel nostro Paese, che hanno conservato anche la loro lingua , oltre la loro Religione e costumi tradizionali, dove, per Carnevale, viene organizzata la “SAGRA DEL CANNOLO” e, oltre alla sfilata dei carri carnevaleschi (dal 13 gennaio al 10 febbraio) si possono gustare cannoli di tutte le dimensioni, anche molto grossi.
Ingredienti per 30 cannoli:
- 400 grammi di farina
- 75 grammi di strutto
- 40 grammi di zucchero semolato
- 2 uova
- 1 albume
- un pizzico di sale
- 15 grammi di cacao amaro
- 60 grammi di Marsala secco
- 60 grammi di aceto bianco
- Cannelle di latta (non saldata) per confezionare i cannoli
- Olio di semi di girasole per friggere
- 75 grammi di strutto
- 40 grammi di zucchero semolato
- 2 uova
- 1 albume
- un pizzico di sale
- 15 grammi di cacao amaro
- 60 grammi di Marsala secco
- 60 grammi di aceto bianco
- Cannelle di latta (non saldata) per confezionare i cannoli
- Olio di semi di girasole per friggere
Ingredienti per la crema di ricotta:
- 600 gr. di ricotta fresca, ben sgocciolata Azienda Agricola Fioriglio
- 150 di zucchero a velo
- 1 bustina di vanillina
- ciliege candite
- scorzette d’arancia candite
- facoltativi : cioccolata fondente tritata e zuccata a pezzettini
Procedimento:
- impastare gli ingredienti sino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo
- fare riposare l’impasto per 30 minuti, avvolto nella pellicola
- staccare piccole porzioni di impasto e stenderli, con il matterello, molto sottile
- ritagliare dei dischi e avvolgerli sulle “cannelle” di latta, chiudere le estremità con un goccio di acqua
- friggere in abbondante olio di semi
- sgocciolare su carta assorbente e togliere le cannelle con delicatezza
Nel frattempo preparare la crema di ricotta:
- setacciare la ricotta con lo zucchero in un passapomodoro
- aggiustare di zucchero, secondo il proprio gusto
- aggiungere (facoltativo) pezzetti di cioccolata e zuccata a cubettini
- farcire i cannoli al momento di servirli , decorare le estremità con mezza ciliegia candita e sul dorso, una fettina di scorza d’arancia candita
con questa ricetta partecipo al programma di affiliazione: