Braciole di maiale e non involtini perchè così ce lo impone la tradizione. E appunto secondo la tradizione le braciole, realizzate con la carne situata tra il lombo e le costatine, venivano preparate durante il periodo invernale quando la maggior parte delle famiglie provvedeva alla macellazione del maiale. Le fettine di carne venivano utilizzate non solo per la preparazione degli involtini ma anche per essere conservati nella sugna. Con questo metodo le braciole si potevano conservare per circa un anno.
Oggi le braciole si preparano tutto l’anno e con mille varianti sia nel taglio della carne che nel ripieno. Una cosa comunque resta invariato: il sapore dei ricordi che portano con sè, quell’aria di festa e di condivisione tipico del pranzo della domenica quando la mamma preparava questi involtini al sugo per la gioia di grandi e piccini. Rigorosamente uno per ciascuno!
Ingredienti
carne di maiale (capocollo oppure lonza)
prezzemolo
aglio
pecorino calabrese
olio evo
sale q.b.
peperoncino piccante
polpa di pomodoro
Preparazione
Battete le fettine tra due fogli di carta forno. Cospargete ogni fettina con pecorino grattugiato, prezzemolo e aglio tritati e un pò di pepe e sale. Arrotolate la carne e stringetela formando un involtino. Fermate con degli stecchini oppure con dello spago da cucina.
In un tegame fate rosolare nell’olio evo le braciole insieme a uno spicchio d’aglio e un peperoncino fino a che non cambiano colore in modo uniforme.
A questo punto unite la polpa di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco moderato fino a quando l’olio non sale in superficie. Prima di spegnere regolate di sale.
Il sugo è ottimo per condire la pasta. Qualsiasi formato va bene, io preferisco i fusilli oppure gli gnocchi.
La scarpetta nel sugo è d’obbligo!