BENVENUTO AUTUNNO!


16 Ottobre 2017.

E io ricomincio a scrivere. Ricomincio da dove mi ero fermata, tra ricette da sfogliare, ingredienti buoni della natura; in disordine in mezzo alla mia cucina poco chic e molto rude. Ricomincio a picchiettare i tasti sulla tastiera a ritmi lenti di canzone stonati, al ritmo delle foglie che piano piano si tingono di rosso.

Ottobre e mi piace parlare di tè bollenti, lamponi e vaniglia il mio amor indiscusso. Mi piace perdermi in tazza di caffè caldo, con quella piccola goccia di latte di soia in accompagnamento. Adoro questa nuova stagione perché posso perdermi in mille passeggiate, a ritrovar pensieri confusi; nei pomeriggi freschi, quelli che ad ogni soffio di vento si creano piccoli brividi che corrono lungo tutto la spina dorsale. Mi piace il vento che intreccia capelli e fa diventare le guance arrossate, come a nascondere giovani emozioni. Mi piacciono i caldi raggi del sole, quelli che dipingono ogni spazio circostante di sfumature di oro. Mi piace ritrovar maglioni caldi e avvolgenti; adoro il momento in cui è ora di mettere il primo maglione della stagione: é un emozione unica, mi sento di ritornare ad essere in qualche modo protetta. Invece, detesto l’atto in se’ del “cambio dell’armadio”, quel caos che si sprigiona all interno di una stanza. Non posso proprio sopportarlo, ed è un utopia, visto che in questi ultimi mesi ho scoperto di essere un piena sostenitrice del caos. Quel disordine in testa, fra le cose, che è in grado di compiere miracoli; che ti porta a prendere decisioni che mai avresti pensato di poter intraprendere, ti porta  a conoscere un pochino più te stessa.

Di questo nuovo mese mi piacciono le domeniche in casa passate a scrivere. E’ vero non pubblico molto all’interno del blog, ma sappiate che da questa estate le mie mani non si sono fermate un attimo, le mie idee si stanno  ricorrendo  a mille all’ora. Per di più sono pensieri intimi, che dubito mai vedranno la luce di qualche pubblicazione. Ma credo che la cosa più importante non sia farlo perché abbia un ritorno. Credo che le cose debbano essere fatte perché vanno sentite nel profondo del cuore. Così, sto ritrovando il piacere terapeutico della scrittura, dell’amore verso se stessi, della cura di se’. Dobbiamo stare in pace con noi stessi, prima di esserlo con gli altri; prima di credere di poterci rapportare con una società. Ho scoperto il lato buono della positività e della malinconia, che non sempre è cattiva consigliera. In questo Autunno spero di poter lasciar veramente andare tutte le superficialità che contornano questa mia vita, imparando dagli alberi che con speranza ogni anno lasciano andare le loro fluenti chiome colorate.

- Per questi nuovi mesi ho tante idee. Ho messo appunto tante ricette autunnali perfette per colazioni o per uno spuntino. Ho messo in agenda di fare in questi giorni la prima vellutata della stagione. Voi con che cosa la preparereste?! Insieme al momento sacro del maglione (di cui vi parlavo prima) ho pure quella della prima vellutata. Magari possiamo cucinarla insieme, in una diretta di instagram, vi va? Fatemelo sapere nei commenti, io ne sarei felicissima.

- Un altro dubbio che mi sta assalendo è la scelta dei nuovi capi di abbigliamento. Scusate, ma pure lo shopping è un affare serio!! Io mi immagino coperta da capo a piedi di verde militare. Non so se nemmeno sia di “moda”… ma chissene… 

- Infine, proprio ora, Netflix mi indica di avere una nuova notifica. “CHLOE. TRA SEDUZIONE E INGANNO.” Che faccio, digito play?!

- Per ultimo, vorrei segnalarvi che sono riuscita a completare la lista delle ricette che vorrei fare in questo dolce Autunno. Tra dolce e salato, sono riuscita a includere pure dei pancakes vegani che sembrano proprio appetitosi, tratti dal libro di Marta e sua madre, Naturalmente buono. Vi farò sapere a ricetta ultimata.

Credo di aver detto tutto.
Bene. Non rimane che vivere questi nuovi giorni e con farlo vorrei lasciarvi un augurio speciale: Let it be. Semplice e breve. Conciso. Ma credo che un augurio più bello non ci sia. Io me lo sono tatuato pure sull’avambraccio, per ricordarmi ogni giorno che il destino farà sempre il suo corso. Se qualcosa è destinata a te, troverà il modo di arrivare a te.

Un bacio e alla prossima ricetta.

Fede.

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