La ristorazione è indiscutibilmente il primo settore commerciale e professionale dell’Italia.
Il nostro Bel Paese, infatti, vive soprattutto di turismo e di cultura eno-gastronomica. Non dimentichiamo che l’alimentazione mediterranea, con tutte le sue ricette, i suoi sapori e profumi tipici, è considerata eccellenza in tutto il mondo, così come tantissimi piatti tipicamente italiani sono conosciuti e copiati ovunque.
Oggigiorno ci sono molti motivi per cui aprire un’attività di ristorazione e avere ottime prospettive di guadagno e crescita professionale. Vediamo insieme quali sono.
Quando parliamo di ristorazione non ci riferiamo unicamente ai ristoranti, magari stellati. Anzi, quella è solo la più piccola parte di un settore in continua evoluzione, espansione e crescita.
Insomma, in Italia, come ben si sa, si mangia e beve praticamente ovunque. Anche in locali non esclusivamente adibiti al consumo di pasti. Verrebbe da pensare, quindi, che lanciarsi nell’imprenditoria ristorativa non sia una buona idea, a causa della troppa ed eccessiva concorrenza.
Non è affatto così! Entrando in un qualsiasi locale o prenotando un ristorante si rischia sempre di sentirsi rispondere che è tutto sold-out.
Ciò significa che nel nostro Paese c’è ancora tantissimo spazio per nuove aperture e nuove attività.
Tutti i motivi per cui aprire un’attività di ristorazione
Decidere di diventare imprenditori e dedicarsi al settore della ristorazione è, quindi, una buona idea in questo preciso momento storico? La risposta è sì. I motivi per cui aprire un’attività di ristorazione sono tanti, tutti interessanti.
Ecco i principali:
- la pandemia del 2020 ha fatto capire alle persone quanto sia importante, bello e confortante poter uscire a cena o, semplicemente, fermarsi a fare merenda in una pasticceria, un bar o una sala da the. Prova ne è che, da dopo il lock-down, tutti i locali di ristorazione hanno registrato aumenti vertiginosi sia nel numero di clienti che nel fatturato;
- lavorare nella ristorazione permette di stare a contatto con il pubblico e, per chi ama stare con la gente e socializzare, è l’ideale;
- il settore è molto creativo e si può spaziare tra un’infinità di ricette, proposte e modalità di somministrazione, andando così a creare il locale perfetto che rispecchi la propria personalità e ambizione;
- la burocrazia per aprire un locale di ristorazione non è particolarmente complicata;
- gli incassi sono decisamente alti;
- è vero che si pagano molte tasse ma ci sono anche tantissime agevolazioni;
- oggigiorno, ottenere mutui e prestiti per l’avvio di un’attività imprenditoriale, o per l’acquisto di un locale a uso ristorazione, è piuttosto semplice perché il settore è considerato a basso rischio (significa che ci sono molte chances di successo);
- chi ama il cibo e tutto il mondo eno-gastronomico può trovare in questo lavoro anche tantissima soddisfazione personale e felicità.
Come muoversi per aprire un ristorante o un locale di ristorazione
Non ci si improvvisa né cuochi, né chef né imprenditori. È bene sottolineare che il successo professionale, in qualunque settore, è strettamente correlato alle capacità e al talento dell’imprenditore. Pertanto, prima di iniziare un qualsiasi lavoro, soprattutto se parliamo di libera professione e imprenditoria, dove si è responsabili delle proprie azioni, è necessario studiare e formarsi, magari frequentando un corso di cucina professionale, in cui si impara sia a cucinare in modo professionale, che alcuni suggerimenti per aprire la propria attività e gestirla al meglio. Esistono moltissime scuole e corsi di formazione da poter seguire per chi desidera farsi strada nel mondo del food e del beverage. Pertanto, ottenere una buona istruzione in tal senso non è assolutamente difficile. Il secondo passo consiste nel trovare il locale: che sia sufficientemente grande, adatto alle proprie esigenze, corrispondente ai propri gusti e possibilmente a un prezzo accessibile e con poche modifiche da fare. Ci sarà tempo, in futuro, di pensare al reinvestimento degli utili per ristrutturare e migliorare gli ambienti. A questo punto, l’ultimo step consiste nell’affidarsi a un bravo commercialista, in modo da riuscire a sbrigare tutta la burocrazia in maniera fluida e veloce, senza ritardi dovuti all’inesperienza, a documenti mancanti o a errori.
Il settore ristorazione fa ottenere buoni guadagni?
La risposta è sibillina e potrebbe essere applicata a qualsiasi professione: sì se ci si impegna e si è bravi e no se lo si fa solo per soldi senza passione né cuore. Di base, la ristorazione è, tutt’oggi, considerata uno dei settori commerciali e imprenditoriali potenzialmente più remunerativi in assoluto.
Ricordiamo che la maggior parte degli italiani non rinuncerebbe per niente al mondo a cenare fuori il sabato sera!
Francesca Maria
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