5 regole per una polenta perfetta
Fin da bambina, l’arrivo della prima neve per me significava una cosa sola: la polenta!
Eh si, non appena cominciavano a cadere i primi fiocchi, mia nonna andava al mercato a comprare un sacco di polenta e la preparava per il pranzo.
Un piatto semplice, povero, tipico delle regioni del Nord Italia, servito come sostituto del pane, come contorno o come primo piatto.
Attualmente la polenta viene servita con i condimenti più svariati: in bianco, con ragù di carne macinata, con ragù di pesce, con verdure, ecc.
Prepararla a casa non è impossibile, ma per raggiungere un risultato degno di quello di un cuoco, è necessario rispettare alcune regole. Quali? Eccole a voi!
Scelta della farina
Una polenta eccellente si prepara esclusivamente con farina fresca, macinata da poco tempo (non più di 20 giorni).
Se siete in città e non avete un mercato nelle vostre vicinanze, allora ripiegate sulla farina di mais in vendita nei supermercati e nelle botteghe alimentari.
Le migliori? La farina del Molino Rossetto, la farina del Mulino Marino, la farina del Molino Cereser.
Le dosi
Se volete una polenta soda, calcolate 300 gr di farina di mais per ogni litro di acqua.
Alternativamente, se preferite una polenta più tenera, calcolate 250 gr di farina per ogni litro di acqua.
Quanto al sale, consideratene 10 gr ogni litro di acqua.
La cottura
La polenta deve essere cotta in un paiolo di rame dal fondo convesso e i bordi alti, a fuoco vivo.
Quando l’acqua comincia a bollire, buttare la farina a pioggia con la mano sinistra e, intanto, mescolare con la mano destra.
L’obiettivo è evitare la formazione di grumi.
Il segreto di una polenta perfetta è la “pazienza”: dovrete mescolare di continuo, in senso orario (aiutatevi con una frusta elettrica o un mestolo di legno).
Mescolare per circa 20 minuti, ininterrottamente.
Aggiungere altri mestoli di acqua bollente e un’altra spolverata di farina, fino a ultimare le dosi.
Cuocere per almeno 40 minuti, mescolando di continuo.
La polenta sarà cotta quando riuscirà a staccarsi dalle pareti della pentola.
Il servizio
Una volta cotta, distribuire la polenta su un tagliere di legno e lasciarla raffreddare per qualche minuto.
La polenta va servita su un tagliere di legno o su piatti di legno: mai su piatti di ceramica!
Condirla in superficie proprio prima di servirla ai vostri commensali.
Il condimento
Tradizionalmente, la polenta viene servita con ragù di carne macinata, ma ultimamente gli chef si stanno sbizzarrendo con molteplici abbinamenti. Alcuni esempi?
Con sautè di vongole, con ragù di seppie e frutti di mare, con verdure saltate in padella, con funghi e tartufo, con pesto alla genovese, con crema ai 4 formaggi, ecc.
La mia preferita? La tradizionale, ovviamente.
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