Plum cake carote e zafferano


La libertà di espressione 

va esercita con responsabilità

(J.Chirac)

La democratica libertà d’espressione regna sovrana nel magico mondo della rete, dove ognuno può esprimere le proprie opinioni indiscriminatamente, senza riflettere del possibile impatto che alcune idee potrebbero avere. Purtroppo, capita sempre più spesso, che alcune persone leggano certi post e twitter dimenticando che quello che stanno leggendo non sono fatti, ma semplici personalissime convinzioni di uno specifico individuo. Non importa se ad esprimerle sia un politico, un influencer o un semplice cittadino, restano le loro idee, le loro opinioni su quel particolare accadimento.  Non verità scientifiche, non studi di settore autorevoli, non notizie affidabili e verificate da esperti giornalisti, ma solo parole espresse in libertà. Purtroppo, queste “notizie” – lanciate nell’etere a volte a fini politici, a volte per puro protagonismo, a volte per interessi economici, a volte per semplice ignoranza, scarsa cultura o totale disinformazione – crescono, si gonfiano, trovano adepti … ed a volte diventano pericolose. Un meccanismo malsano, che fa sì che tra una teoria complottista e una bufala, crescano e girino commenti intrisi d’odio verso chiunque la pensi “diversamente” o sia “diverso”. Personaggi sapienti di tutto ed esperti di niente, oppressi dalla loro stessa disinformazione, usano i social per tentare di prendersi una qualche rivincita sociale, laddove nella vita reale spesso sono degli “sfigati”, emarginati e falliti. Nel mondo della rete utilizzano le poche, inquinate, informazioni che credono di possedere come se fossero un distillato di verità, forti di esserne gli unici scopritori e con aria di arrogante superiorità cercano di manipolare le idee degli altri, dei più deboli o dei più ingenui. E così strane teorie infondate diventano virali: dai presunti trattamenti medici miracolosi, al terrapiattismo, ai negazionisti, alle varie teorie complottistiche. E’ sempre più difficile comprendere dove sia la verità e dove l’immaginario, dove il complottismo e dove la semplice menzogna. Solo la nostra sensibilità, la nostra intelligenza, la nostra razionalità e la nostra conoscenza dei fatti può aiutarci a districarci nel labirinto di parole in libera confusione che ci circonda.


Ingredienti

Per uno stampo da plum cake 26×10

125 gr di carote crude pesate pulite

150 gr farina di farro bio

50 ml di olio evo

60 ml di latte fresco

120 gr di zucchero 

2 uova bio

10 gr di lievito per dolci

1 bustina di zafferano 

Sale

Procedimento

Lavate, pulite e tagliate le carote a fette spesse. Mettetele in un mixer con il latte e l’olio e frullate fino a ridurle in purea. Potreste dover fare questo passaggio un paio di volte l’importante è che alla fine otteniate la giusta consistenza. In una ciotola, montate a spuma i tuorli con lo zucchero, unite la purea di carote, lo zafferano e mescolate. A questo punto, iniziate ad unire poco per volta, mescolando con una frusta a mano, la farina precedentemente setacciata con il lievito. Infine, montate a neve fermissima gli albumi con un pizzico di sale ed incorporateli delicatamente al composto con movimenti lenti dal basso verso l’alto. Versate l’impasto in una teglia precedentemente rivestita di carta forno e cuocete in forno, modalità statico a 170° per 40 minuti circa. Fate sempre la prova stecchino, infilato al centro del plum cake deve uscirne asciutto. Sfornate e lasciatelo raffreddare completamente su una gratella per dolci. Servitelo al naturale o con una spolverata di zucchero a velo. Conservatelo sotto una campana di vetro, rimarrà sofficissimo per tre o quattro giorni.

Buon appetito!

Buona vita 
e alla prossima ricetta!



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