Dublino in 3 giorni
La capitale della Repubblica d’Irlanda è una gemma tutta da scoprire, ideale per un week-end.
Cosa vedere a Dublino in 3 giorni ? Avrete l’imbarazzo della scelta!
Un consiglio: prima di partire, leggete un romanzo di Joyce, Beckett o Oscar Wilde, così da calarvi appieno nel vostro tour nell’Isola di Smeraldo.
Dublino in 3 giorni
Giorno 1: Temple Bar
Una volta atterrati all’aeroporto di Dublino, raggiungiamo il centro con il bus Airlin 747 al prezzo di 10€ a/r.
Abbiamo scelto l’hotel The Fleet Street Hotel a Temple Bar, uno dei quartieri più vivaci e giovanili della città.
Essendo a stomaco vuoto, andiamo da The Bakehouse, un locale famoso per i pancake, sia dolci che salati.
Con circa 10€ a testa prendiamo una porzione di pancake a testa (io con la frutta, il mio compagno con bacon e uova) e 2 caffè large. Ottimo!
A pancia piena torniamo a Temple Bar, il centro nevralgico del divertimento irlandese.
Superiamo il Millenium Bridge (inaugurato nel 2000) e arriviamo a Essex Gate, l’antica porta della città, dove vediamo i resti dell’ Isolde’s Tower.
Arriviamo alla Christ Church Cathedral, la prima chiesa cristiana la città nel cui parco ci sono i resti di un antico convento medievale.
Proseguiamo verso il Castello, in Dame Street.
Il Castello è stato la dimora della Signoria dei Normanni dal 1171 fino al 1541.
Successivamente il Castello ha ospitato il Regno d’Irlanda e infine il Parlamento irlandese.
Il biglietto costa 4,50€.
La parte più affascinante della visita è stata la Record Tower, l’unico edificio rimasto dalla fortezza normanna risalente al XIII secolo.
Dopo la visita, passiamo davanti la Chester Betty Library, una collezione di opere donate alla città dal magnate irlandese Chester Betty.
Arriviamo alla Cattedrale di San Patrick, la chiesa con il campanile più alto della città (85 metri).
Ci fermiamo a prendere due caffè da Starbuck’s e li sorseggiamo seduti su una panchina del parco San Patrick.
Nel pomeriggio andiamo al Trinity College, la più prestigiosa università del Paese,fondata nel 1592 da Elisabetta I.
Il Trinity ha ospitato menti eccelse, come Jonathan Swift, autore dei “Viaggi di Gulliver”, Oscar Wilde, Bram Stoker, l’autore di “Dracula” e il premio Nobel Samuel Beckett.
La Old Library e la Long Room raccolgono 250 mila volumi antichi.
Il libro più prezioso – da non perdere – è il Book of Kells, un manoscritto miniato dei quattro Vangeli scritto in latino.
Molto probabilmente il libro fu realizzato nei primi anni del IX secoli dai monaci scozzesi di Iona.
Dopo l’arrivo dei vichinghi, i monaci si trasferirono nel monastero di Kells, dove il libro fu ritrovato nel 1661.
L’ingresso al Trinity College è gratuito ma la visita alla Old Library costa 10€.
Per cena ci fermiamo in un pub vicino la Statua di Molly Malone, la prostituta e pescivendola morta a causa di una febbre, il cui fantasma pare si aggiri tra i vicoli della città, nelle notti nebbiose.
Il pub si chiama O’Neills, un tipico locale irlandese con birre ottime, buon cibo e prezzi medi.
Prendiamo 2 Guinness, uno stufato irlandese e un cosciotto di agnello spendendo circa 20€ a testa.
Giorno 2: Abbey Theatre, shopping e Irish coffee
Iniziamo il nostro secondo giorno irlandese con una colazione da Caffè Nero.
La nostra prima meta è l’ Abbey Theatre, il teatro ufficiale di Dublino, fondato nel 1903 da William Butter Yeats e Lady Augusta Gregory.
Proseguendo lungo O’Connell Street, arriviamo all’incrocio con Earl Street, dove scattiamo qualche foto alla statua di bronzo di James Joyce, l’autore di Dubliners e L’Ulisse, due capolavori della letteratura irlandese.
Continuiamo a passeggiare su Parnell Street e arriviamo al Museo degli scrittori di Dublino.
Il Museo raccoglie la storia della letteratura irlandese con ritratti, manoscritti, lettere e oggetti personali dei letterati irlandesi.
L’ingresso al museo è a pagamento (7,50€).
Imperdibili il telefono nero di Samuel Beckett, il piano di James Joyce, due esemplari di Ulysse pubblicati nel 1930.
Pranziamo in un fast food all’interno del Moore Street Mall.
Nel pomeriggio ci dedichiamo allo shopping nel quadrilatero compreso tra Parnell Street, Henry Street, Mary Street e Capel Street.
Per i souvenir, da Caroll’s avrete troverete calamite, berretti, penne e altri gadget.
Per cena ci rechiamo al pub The Temple Bar, uno dei più antichi della città.
I prezzi sono sopra la media (circa 30€ a testa per 2 piatti di sandwich grandi, 2 birre e 2 Irish coffee buonissimi) ma non si può lasciare Dublino senza essere passati dal Temple Bar!
Giorno 3: Guinness Storehouse
Il terzo e ultimo giorno, facciamo colazione da Starbucks poi andiamo al Guinness Storehouse.
Il biglietto per la visita al museo costa 18€ ma, prenotandolo online, pagherete 14€!
La fabbrica è articolata su 7 piani in cui viene spiegata la lavorazione della birra, la storia del marchio, e sono offerte degustazioni.
La parte cool? Il Gravity Bar all’ultimo piano, che regala una vista bellissima su Dublino.
Arriviamo a piedi alla Statua di Molly Malone e ci tuffiamo nel fiume di gente che affolla la via dello shopping della città: Grafton Street.
Il cuore pulsante di Dublino, pieno di negozi tipici, caffetterie, artisti di strada che animano la città.
Pranziamo da Bunsen, un fast food dove per 10€ a testa mangiamo hamburger e patatine sticky.
Nel tardo pomeriggio, andiamo in aeroporto per ripartire in direzione Roma.
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