Io non so, sinceramente, che fretta tu possa aver avuto gli anni scorsi – tanto per citare la Goggi; quello che è certo è che, cara primavera, quest’anno sei clamorosamente in ritardo e sei vivamente pregata di farti vedere! Anche perché io sto già portando a tavola insalate di bulgur, pasta, riso e quinoa – come questa – che ti richiedono esattamente come i maccheroni bramano il cacio – tanto per dire…! Insomma, cara primavera, ieri ho preparato questa squisitezza di quinoa, sgombro, olive verdi – quelle belle olive giganti, carnose e succose che fanno tanta gola, per non dire sole, mare, estate, Grecia, Puglia – capperi, peperone e cipolla scottati e finocchietto selvatico.. e tu, tu non c’eri! Perciò, a fare da contorno a questa meravigliosa insalata c’erano solo 12 gradi e tanta umidità… Beh, cara primavera, lasciami dire una cosa: la mia insalata di quinoa era così buona che, francamente, non abbiamo sentito la tua mancanza e ci siamo goduti questa cena saporita in compagnia di una serata autunnale di pioggia.
Ben ti sta!
Ingredienti per 6/8 persone.
2 tazze di Quinoa, 4 tazze di Acqua fredda, Sale grosso e Sale fino, 2 confezioni di Filetti di Sgombro sott’olio, una manciata di Capperi sotto sale, Olive verdi, 1 Peperone rosso, mezza Cipolla rossa, Finocchietto selvatico, Olio extravergine d’oliva.
Procedimento.
Per prima cosa ho sciacquato la quinoa in abbondante acqua corrente fredda per far si che si pulisse da eventuali residui. Ho poi versato la qunoia in abbondante acqua bollente salata e ho lasciato cuocere per 15 minuti. Nel frattempo ho preparato un soffritto con poco olio extravergine d’oliva e rondelline di cipolla rossa: quando la cipolla si è ammorbidita ho aggiunto il peperone precedentemente pulito e tagliato a dadini. Ho fatto cuocere a fiamma dolce, aggiustando di sale ed unendo poco a poco qualche goccio d’acqua. Ho scolato la quinoa che ho opportunamente risciacquato in acqua corrente, l’ho poi versata in insalatiera ed ho aggiunto i filetti di sgombro sott’olio scolati e sminuzzati grossolanamente, la dadolata di peperone con le rondelline morbide di cipolla, i capperi precedentemente ammollati in acqua e strizzati, olive verdi in salamoia e finocchietto selvatico appena colto. Ho terminato con un giro di extravergine d’oliva ed ho lasciato il tutto a riposo, in frigorifero, fino ad una mezz’oretta prima della cena. Prima di portare a tavola ho aggiunto un altro giro d’olio e ho servito le porzioni.