Oggi, dolcino!!!
E quando marito chiede, moglie risponde e piazza la palla al centro.
Lo scorso 18 agosto, marito ha comunicato che, per festeggiare il suo genetriaco, avrebbe gradito una crostata di frutta. – Vorrei però una cosa sfiziosa, sai amore, non la classica banale con la frutta mista sopra, magari potresti aggiungere pure un po’ di zabaione! – Della serie, non facciamoci mancare proprio nulla.
Richiesta immediatamente stroncata, perchè tra l’accendere il forno, che sappiamo già a metà agosto essere un suicidio annunciato, e preparare lo zabaione, la mia cucina si sarebbe immediatamente trasformata in un girone dell’inferno Dantesco.
Allora, senza digli nulla, al suo ritorno dal lavoro, gli ho fatto trovare questa leggera crostata: un guscio di frolla aromatizzato alla vaniglia, che racchiude una crema morbida di ricotta di pecora e una pioggia di lamponi, mirtilli e more.
Nella descrizione ho indicato le dosi per una tortiera tonda di 28 cm di diametro, se invece vi viene lo “sghiribizzo” di preparare un dolce rettangolare, la frolla che avanzerà sarà ottima per confezionare piccoli biscottini da servire con il té.
Ingredienti per 6 persone
Una teglia rotonda da 28 cm di diametro
Per la pasta frolla
- 300 g di farina 00
- 200 g di burro a temperatura ambiente
- 100 g di zucchero a velo
- un uovo piccolo intero
- 1/2 bacca di vaniglia del Madagascar
- un pizzico di sale
Per la farcia
- 300 g di ricotta di pecora
- 1/2 bacca di vaniglia del Madagascar
- un cucchiaio di zucchero a velo
- marmellata di arance q.b.
- 200 g di frutti di bosco (more, lamponi, mirtilli)
- foglie tenere e piccole di melissa (o menta)
- zucchero a velo q.b.
Preparate la pasta frolla, impastando velocemente burro, uovo e zucchero.
Unite la farina, il pizzico di sale e i semi della bacca di vaniglia.
Amalgamate tutto molto velocemente, in modo che la frolla non impazzisca, quindi formate una palla e conservatela, avvolta in un foglio di pellicola, in frigorifero.
Lasciate riposare la frolla almeno 2 ore.
Trascorso il tempo, sistemate la pasta sulla spianatoia leggermente infarinata (non usatene troppa, altrimenti l’impasto una volta cotto saprà solo di farina), e battetela un poco con il mattarello.
Reimpastate velocemente la frolla, così da dargli un poco di elasticità, quindi stendetela in un disco rotondo sottile di 3-4 mm di spessore.
Adagiate la frolla nella teglia, livellate bene i bordi e praticate dei piccoli fori coi rebbi della forchetta sul fondo.
Rimettete tutto in frigorifero per una mezz’oretta.
Ora ci sono due modi di cottura: il primo consiste nell’infilare il guscio di frolla così com’è dirattamente nel forno, incrociare le dita, e sperare che i bordi non collassino sul fondo. A volte riesce, altre volte no.
Il secondo metodo consiste nel riempire il guscio di frolla di legumi secchi, pasta o delle apposite sfere di porcellana, infornare e, appena i bordi cominciano a colorirsi, svuotare tutto e rinfornare per una decina di minuti.
Il forno, sempre e comunque dovrà essere ben caldo e a 180°C.
In genere non ci vogliono più di 15 – 20 minuti per entrambi i metodi di cottura.
Sfornate e lasciate raffreddare dentro la teglia.
Ora preparate la farcia.
Mescolate la ricotta assieme allo zucchero a velo e i semi della bacca di vaniglia, amalgamate tutti gli ingredienti in modo da formare una crema liscia e omogenea.
Stendete sul fondo della crostata un leggerissimo strato di marmellata di arance (oppure un’altra a piacere, basta che sia un poco acida e non troppo dolce) e completate con la crema a base di ricotta.
Disponete a piacere i frutti di bosco, decorate con le foglie di melissa e infine con una bella spolverata di zucchero a velo.