La torta di mele.
Talmente tradizionale da essere presente praticamente in ogni cultura culinaria.
“As American as apple pie” americano come una torta di mele, per dire.
Che sia con base di frolla, o morbida, o con pasta brisèè.
E come non amarla, con quel profumo che fa inverno, che fa casa.
Anche a me che detesto le mele. Anzi, no mi sono indifferenti.
Cioè, non è che io non le mangi e non ho certo creato nessuna pagina inneggiante odio e rancore contro le mele.
Ho vissuto in Trentino sette anni, ho attraversato meleti di ogni tipo, li ho amati in fiore, quando attraversi per chilometri la Val di Non.
Il problema è che le trovo la frutta più noiosa del mondo, niente a che vedere con la frutta estiva, il melone, le fragole. Il cocomero, le pesche.
Lo so sono una brutta persona.
Poi però le fai sposare con un impasto morbido, dolce e burroso, e ciao, mela ti amo!
Di ricette dicevamo, ce ne sono migliaia. Dalla più classica alle rivisitazioni.
Quella che in questo periodo mi piace fare e rifare prende spunto da quella della torta di mele rovesciata di Annalisa Barbagli, secondo me la migliore esistente.
Solo che al posto del suo caramello classico io ho messo caramello salato.
Si, non mi giudicate.
Ingredienti
4 mele (renetta o Golden)
100 g di farina
100 g di zucchero
100 g di burro
2 uova
1 cucchiaino di lievito per dolci.
Per il caramello salato vedi qui
Procedimento
Dunque, per prima cosa preparate il caramello salato e versatelo sul fondo della tortiera, pulite le mele, tagliatele a fettine e disponetele in modo carino.
Adesso fate la torta: mettete il burro ammorbidito, lo zucchero e lavoratelo, poi unite le uova, la farina e il lievito.
E poi, il composto dovrete solo versarlo sulle mele, infornare a 180°.
Cuocete per 40/45 minuti, e quando si sarà raffreddata giratela su un piatto di portata.
Il must?
Una pallina di gelato alla crema ad accompagnare la torta ancora tiepida.
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