LE RICETTE DELLE REGIONI D’ ITALIA: PUGLIA: I Cavatelli

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CAVATELLI
ZONA DI PRODUZIONE:diffusi nell’intero territorio della regione Puglia .
Lavorazione: questo tipo di pasta- chiamato anche “cavatieddi”, “cuzzitilli”, “gnucchitieddi”e “rascatieddi”- ha la forma di un piccolo gnocco incavato, ma essendo diffusa in tutta l’area meridionale conosce in realtà numerose varianti.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
COLORE: dal bianco avorio al giallo paglierino.
ODORE: inodore
SAPORE: non sapidi, atti ad esaltare il sapore del sugo e della preparazione di verdure con i quali vengono conditi.
CONSERVAZIONE: possono essere conservati fino a tre giorni, in frigorifero a una temperatura massima di 6°C.
Possono in ogni caso essere congelati senza subire alterazioni organolettiche per una durata di 3 mesi; in questo caso vanno immersi in acqua bollente senza che vengano scongelati.
DEGUSTAZIONE E ABBINAMENTI: oltre al tradizionale abbinamento con le cime di rapa o con la ricotta salata, i cavatelli sono serviti sulle tavole meridionali con sughi rossi, semplici o di carne. Nella cucina pugliese sono spesso conditi con sughi a base di pesce. Sublime l’accostamento a bottarga o molluschi. La scelta dei vini è ovviamente legata alla natura delle diverse salse ma un buon abbinamento è con i numerosi rosati della regione. Tra le ricette che impiegani i cavatelli citiamo:”Cavatelli ai calamari”, “Cavatelli con fave e salsiccia”,”Cavatelli con ragù alla barese”.

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