La Zuppa di Cavolo Nero è una ricetta tipica del senese. Umilissime sono le sue origini per un piatto di grande gusto che nelle fredde giornate invernali scalda il corpo e l’anima di chi ha la fortuna di poterlo assaggiare. A differenza della ribollita, in questa zuppa non ci sono fagioli o altre verdure, il cavolo nero è il protagonista indiscusso di questa preparazione.
Il cavolo nero, conosciuto anche come “cavolo nero di Toscana” o “cavolo a penna”, è un tipo di cavolo dalle lunghe foglie color cipresso scuro, con sfumature bluastre che si trova, da novembre ad aprile, negli orti toscani. E’ una pianta molto resistente al freddo e i migliori cavoli neri si hanno dopo le gelate tardo autunnali, poiché il gelo ne intensifica e migliora il sapore che è molto più intenso e marcato rispetto agli altri cavoli e si caratterizza per una lieve nota piccante.
Come scegliere un buon cavolo? Le foglie devono essere di un bel verde intenso, turgide, senza parti marce. Se ci sono foglie ingiallite, scartatelo perché significa che il cavolo nero è vecchio!
Il cavolo nero contiene pochissime calorie e per il nostro organismo rappresenta una grande fonte di benessere per le sue molteplici proprietà: previene alcune forme tumorali, ha effetti depurativi, antivirali e decongestionanti.
Forse non tutti sanno che… cavolo nero