Le carote, dolci per natura, sposano perfettamente la piccantezza dell’harissa, la pasta di peperoncino tunisino, in questa deliziosa e colorata zuppa di carote arricchita dai crostini allo za’atar. Ce lo racconta Rachel Allen nel suo libro Soup Broth Bread.
Il formaggio halloumi è un’ottima alternativa senza glutine ai crostini, se preferite. Basta tagliarlo e condire i pezzi con olio d’oliva e za’atar e arrostire per 5-6 minuti, fino a doratura. Come tante altre, questa zuppa si congela molto bene (senza i crostini o halloumi naturalmente).
Per 4–6 persone
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 175 g di cipolle sbucciate e tritate
- 1 spicchio d’aglio grande, tritato finemente
- 350 g di carote sbucciate e tagliate a dadini
- sale e pepe macinato fresco
- 3 cucchiaini di pasta di harissa
- 750 ml di brodo vegetale o di pollo
- succo di ½ limone
- Per i crostini di za’atar
- 3 fette spesse di pane bianco (anche un pan focaccia o la focaccia della ricetta pubblicata QUI)
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 cucchiaini abbondanti di za’atar
- Per servire
- 2 cucchiaini di yogurt naturale denso
- qualche foglia di coriandolo opzionale
Versate l’olio d’oliva in una casseruola a fuoco medio-alto e aggiungete le cipolle, l’aglio e le carote tritate. Condite con sale e pepe macinato fresco e mescolate bene. Coprite, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere dolcemente per circa 10 minuti, mescolando regolarmente, fino a quando le verdure non si saranno quasi ammorbidite.
Togliete il coperchio, aggiungete l’harissa e alzate il fuoco. Versate il brodo e fate bollire fino a quando la verdura è completamente tenera. Versate nel bicchiere di un frullatore e frullare fino a che la zuppa di carote risulta perfettamente liscia. Potete usare anche un frullatore ad immersione. Aggiungete il succo di limone e altro sale e pepe a piacere, se necessario. Se amate il piccante potete aggiungere anche altra harissa.
Per fare i crostini, togliete la crosta dal pane e tagliatelo a cubetti di 1,5 cm. Condite in una ciotola con l’olio d’oliva e lo za’atar e spolverate con sale e pepe a piacere. Stendete i crostini su una teglia, in un unico strato, e cuoceteli in forno preriscaldato a 220°C/200°C ventilato per 5–6 minuti, finché non saranno dorati e croccanti.
Servite la zuppa calda fumante in ciotole calde, con piccole gocce di yogurt e/o harissa aggiuntiva, una manciata di foglie di coriandolo e alcuni crostini su ciascuna.
Nota
Se non volete accendere il forno solo per i crostini, potete farli tostare in padella rigirandoli spesso per dorarli uniformemente.
Se avete delle carote cotte avanzate, potete usarle al posto di alcune o tutte le carote previste nella ricetta. Aggiungete il brodo e continuate come descritto precedentemente.
Per fare lo za’atar se non lo trovate già pronto
- 40 g di semi di sesamo bianchi o neri o un mix dei due
- 15 g di sumac macinato
- 2 g di timo essiccato (2 cucchiai da tavola – è molto leggero)
- 5 g di maggiorana essiccata
- 5 g di semi di coriandolo
- 5 g di aneto
- 15 g di sale fine
Tostate in un padellino i semi di sesamo insieme a quelli di coriandolo. Una volta tostati, fateli raffreddare per qualche minuto.
Nel frattempo riunite in un macinino il sumac, il timo, la maggiorana, l’aneto ed il sale e macinateli fino ad ottenere una polvere piuttosto fine.
Aggiungete i semi tostati e macinate un altro po’.
Passate la polvere ottenuta attraverso un colino e conservatela per utilizzarla in piatti di carne o verdura.
Ricetta realizzata per Cook_my_Books
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