Da bambina non amavo molto i dolci troppo dolci, infatti io il ghiacciolo l’ho mangiato per anni solo al limone e se casomai mi capitava il ghiacciolo all’amarena, piuttosto non mangiavo il gelato perché lo ritenevo stucchevole.
Per fortuna negli anni Il mio gusto si è evoluto e cose che mai avrei mangiato da bambina adesso mi piacciono, come i ravanelli, la barbabietola, le amarene e il gusto amarena dei dolci. Sapete quando ho scoperto che le amarene mi piacevano? Esattamente 15 giorni fa, quando ho ricevuto a casa i prodotti di Fabbri 1905. Sono stata contattata per iniziare un rapporto di collaborazione con questa azienda italiana. Presa dall’entusiasmo di avere la mia prima collaborazione importante ho subito accettato, naturalmente indicando che le mie ricette potevano solo essere a base vegetale e Fabbri 1905 ha acconsentito a condizione che i mie piatti fossero preparati con la friggitrice ad aria ma questo non era un problema per me. Il problema erano invece le amarene! Mentre aspettavo il pacco con i prodotti, ero terrorizzata perché non avevo idea di come sfruttare questo ingrediente nelle mie ricette visto che le amarene non mi sono mai piaciute. Siccome sono una testona, appena arrivato il pacco ho aperto il primo barattolo e ci ho tuffato un cucchiaio, dovevate vedere la mia espressione quando ho assaggiato questo frutto sciroppato, mi sembrava di aver scoperto l’America! Quindi devo ringraziare fabbri 1905 2 volte, una per la fiducia che mia ha concesso e 1 per avermi fatto superare i mie limiti. Dopo questa premessa sui miei gusti ora vi racconto come sono arrivata a questa ricetta. Ho provato a fare la pasta choux vegan e ci sono pure riuscita ma servivano ingredienti complessi, tempo e tecnica ma su questo blog le ricette troppo laboriose non hanno spazio, io amo condividere cose da minimo sforzo a massimo risultato così ho aggirato l’ostacolo cercando un impasto più semplice che potesse rendere onore alle zeppole e che esprimesse il massimo potenziale in friggitrice ad aria: l’impasto per i churros vegan. Pochi ingredienti, pochi passaggi per un risultato che fa onore al tipico dolce per la festa del papà. Per questa ricetta procuratevi 2 tasche da pasticcere, una bocchetta a stella grande, fruste elettriche, pentolino e friggitrice ad aria. Usate gli ingredienti della marca che preferite ma per le amarene solo quelle di Fabbri1905 saranno quelle giuste! INGREDIENTI per 12 zeppole: per la crema chantilly 300 ml di latte di soia senza zucchero 15 g di farina 00 7 g di amido di mais 15 g di margarina 30 g di zucchero di canna chiaro ½ cucchiaino di curcuma in polvere scorza di mezzo limone bio grattugiata 200 ml di panna vegetale per le zeppole 250 ml di acqua 50 g di margarina 20 g di zucchero di canna 1 pizzico di sale fino 180 g di farina auto lievitante 1 cucchiaino di estratto di vaniglia La prima cosa da fare è preparare la crema pasticcera perché ha bisogno di raffreddare a temperatura ambiente. Potete anche farla il giorno prima per organizzarvi meglio nella preparazione. Unite farina, amido, curcuma, zucchero, la scorza di limone e 50 ml di latte; mescolate bene per non avere grumi. In un pentolino sciogliete la margarina in 100 ml di latte dopodiché, aggiungete il restante latte e portate a ebollizione. Togliete dal fuoco e Unite il composto di farina mescolando con una frusta, rimettete sul fuoco e fate addensare senza smettere di mescolare. Versate in un piatto fondo e coprite con pellicola a contatto lasciando raffreddare la crema a temperatura ambiente. Mentre la crema raffredda preparate le zeppole. In un tegame versate l’acqua, la margarina, lo zucchero e il sale, portate a bollore. Aggiungete la farina e la vaniglia mescolando con una spatola e cuocete per 5 minuti; dovrete ottenere un composto uniforme che si stacca perfettamente dalle pareti. Deve rimanere morbido altrimenti non uscirà dalla tasca da pasticcere, eventualmente aggiungete un goccetto d’acqua. Togliete l’impasto dalla pentola e fatelo raffreddare per 5 minuti dopodiché trasferitelo in una tasca da pasticcere con una bocchetta grande a stella.
Create delle ciambelle direttamente nel cestello della friggitrice ad aria e cuocete a 160° per 20 minuti. Procedete così fino alla fine dell’impasto.
Fate raffreddare le zeppole su una griglia per dolci nel mentre completate la crema chantilly.
Montate la panna vegetale ben fredda, aggiungete la crema pasticcera a cucchiaiate senza smettere mai di lavorare con le fruste elettriche.
Trasferite la crema in una tasca da pasticcere sempre con la bocchetta a stella grande e fatela a riposare in frigorifero almeno 30 minuti.
Ora siete pronti per assemblare le vostre zeppole vegan.
Farcite ogni ciambellina di impasto con abbondante crema nel centro e con un cucchiaino fate cadere un’amarena al centro della crema, fate colare un po’ del suo sciroppo sulla zeppola.
Spolverizzate i dolcetti con abbondante zucchero a velo e fate riposare in frigorifero almeno 30 minuti.
Queste zeppole appena preparate saranno più croccanti, mentre se le fate riposare diventeranno morbide come quelle di pasta choux.
Sono volutamente poco dolci perché volevo che si sentisse bene il sapore dell’ amarena Fabbri con il suo sciroppo per renderla protagonista.
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