Un pezzetto di Napoli sul lago di Como #AntonellaCoppola

il Roccobabà

Certo che se il Lago di Como è stato classificato come il lago più bello del mondo dal quotidiano online “The Huffington Post”, per il suo microclima e per il suo ambiente costellato da ville e villaggi Bellagio è, senza dubbio, la località lariana più famosa. Per secoli la sua particolare conformazione ha incantato artisti e scrittori, sia italiani che stranieri. Si trova sulla punta estrema del promontorio che divide il lago nei due rami di Como e di Lecco. Nota per le sue ville monumentali: Villa Melzi e Villa Serbelloni, sede della fondazione Rockfeller, e per la scalinata dei negozi sulla quale si affaccia la casa di Franz Liszt. Vi trascorse una giornata persino il presidente Kennedy e persino Las Vegas ha utilizzato il suo nome per un noto Hotel. Ma proprio in questa piccola perla c’è un motivo in più per tornarci spesso.
Nel suggestivo borgo di San Giovanni di Bellagio, a due passi dal centro, in via dei Pescatori 20, c’è Nenè Kitchen, l’ultima avventura di Antonella Coppola, che, grazie alla sua determinazione e alla sua voglia di fare, ha deciso di trasformare in realtà quello che era un pregio per pochi amici. La sua anima partenopea con i sapori autentici della sua terra d’origine a disposizione di chi desidera una cena particolare o una lezione di cucina.
Antonella Coppola ai fornelli

Una giovane donna tutto pepe, ecco il modo più esatto per descriverla, e lei con il sorriso sulle labbra e l’entusiasmo che le accende lo sguardo, mentre chiacchieriamo sorseggiando una mitica tazzulella ‘e cafè, si racconta così:
-”tanto per cominciare, non sono una chef, non mi piace attribuirmi titoli inappropriati, non ho una brigata ne un ristorante, ma solo qualche caro amico che mi da una mano. Non sono cresciuta nel mondo della ristorazione, i miei genitori sono sarti da 2 generazioni, ed io ho studiato per diventare modellista di moda.
Lo spaghetto al pomodoro e basilico

La passione per i fornelli mi è stata trasmessa, senza ombra di dubbio, da mia nonna. Come tu saprai per una nonna napoletana far sì che le proprie nipoti sappiano cucinare è una vera e propria missione, già perché secondo il suo pensiero se una donna non sa cucinare non troverà mai marito, e figuriamoci “non sia mai!” Ma ben oltre l’impegno della mia adorata nonna, c’era una vera e propria attrazione per la cucina da parte mia.
la pasta al sugo di gallinella di mare e scampi

Mi ricordo ancora la mia prima volta: una sera lo chef titolare per una cena privata ebbe un contrattempo e chiamarono me, sapendo che mi destreggiavo bene ai fornelli. Ero davvero in difficoltà perché in sala c’erano ventidue commensali che si aspettavano fuochi e fiamme. Non ci pensai due volte apportai qualche modifica al menù, avvisando naturalmente gli ospiti, che non ci sarebbe stato un carpaccio di polipo, ma un insalata di mare e che ero spiacente ma la mousse di baccalà con confettura di cipolle sarebbe diventato del buon baccalà fritto servito con i friarielli. Allora era l’unico modo che conoscevo per cucinarlo e non fare danni. Giusto per complicarmi la vita come dessert avevano una saint honore che non è mai arrivata perché ho preparato loro delle zeppole di San Giuseppe: un Must della pasticceria campana, che mi piacciono talmente tanto che sarei riuscita farle ad occhi chiusi e quella volta mi riuscirono una meraviglia.
il polpo arrostito con olive e patate schiacciate

Dopo questa esperienza ho capito quanto amassi questa professione, ho iniziato a fare corsi, all’inizio amatoriali e poi la ricerca di un’istruzione più approfondita. Iniziai a fare piccoli lavori, ma era ancora poco e non nego che l’entusiasmo mi stava abbandonando, ma grazie alla mia determinazione, eccomi qua a fare la cuoca sul lago di Como, senza una storia o quanto meno, senza una storia finta che qualcuno voleva costruirmi per far sì che il mio personaggio avesse più charme, io sono così semplice e vera come i sapori della mia cucina.”
Soddisfatta sbocconcella un sfogliatella di pasticceria, arriccia il naso, e ridacchiando dice: “certo che quelle di nonna…”
Ecco Antonella è così: un peperino, usando un’espressione un po’ datata.
la pizza fritta alla montanara

La sua cucina è come quella sua tanto amata pasta e patate, tipica ricetta napoletana che racchiude in se un mare di ricordi. Ricordi di un infanzia in una famiglia unita e vincente. Senza dimenticare il suo amore per il pesce di mare, i lievitati, e quella indimenticabile pizza fritta.
Fortemente legata ai prodotti Made in Italy, presenze indispensabili nella sua cucina sono la farina, il pomodoro e l’olio extravergine d’oliva.
il babà al rum

Oltre ad eventi a tema e cooking class nella deliziosa location di Bellagio, Antonella Coppola è anche una cuoca itinerante, freelance. È a disposizione di tutti coloro abbiano il piacere di ospitarla nelle proprie strutture per serate a tema, o per consulenze su panificazione pizza focaccia e cucina di mare. Che dire: un indirizzo da annotare in agenda.
la zuppetta di pesce

Nenè Kitchen 
Via dei pescatori, 20 – San Giovanni di Bellagio
tra gli amici di Antonella Daniele Ferrari pizzachef e lo chef Antonio Danise

Antonella con l’amica chef Morena Maci

Altri momenti di questa e altre esperienze le puoi vedere seguendomi qui

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